L’esperienza dolorosa della scomparsa di un congiunto, di un collega o amico, trova nella fede nella risurrezione di ogni cristiano una consolazione alla perdita, un barlume di speranza, uno spiraglio di conforto, declinati di volta in volta attraverso le parole dell’omileta sulla vita del defunto, l’elogio funebre o la preghiera. Dopo le parole, quandoè della prematura dipartita di un musicista che si va parlando, non può che essere la musica stessa a rappresentare quel bisogno di spiritualità di una comunità di tipo associativo, quale l’Accademia Ergo Cantemus Coro e Orchestra di Tivoli, a un anno dalla scomparsa del Maestro Antonio Cordici, non certo per tessere le lodi di quell’artista, quanto per rendere omaggio ad una figura che è ancora percepita come vicina. Sarà forse per il potere della musica, sarà per la sparizione di una grande capacità comunicativa del Maestro, ma quando una realtà associativa fatta di consensi, di condivisione, di amore per la musica e di affinità sonore viene privata bruscamente di uno dei suoi protagonisti più sensibili e visibili, un eccellente Primo violino, resta un vuoto incolmabile, una sorta di
stonatura che solo suonando, riprovando, cantando e studiando si tenta di riempire. Accademia Ergo Cantemus, con il patrocinio del Comune di Tivoli, ricorda il
Maestro Cordici con un concerto in sua memoria il giorno domenica 24 maggio alle ore 21,00. Significativamente affidato al Requiem di W. A. Mozart (KV 626) il compito di innalzare questo ricordo a preghiera, in una ricostruzione storico-filologica originale in prima esecuzione assoluta a cura del Maestro Giuseppe Galli che vede l’intervento dei solisti Arianna Morelli, Soprano, Stefania Colesanti, Mezzosoprano, Giordano Massaro, Tenore, Lorenzo Grante, Basso, la partecipazione della Giovane Orchestra Antonio Cordici e il supporto dei coristi della Cappella Musicale della Basilica di San Clemente di Roma da sempre coordinati dal M° Mario Bassani, accanto all’organico consolidato e affiatato di Accademia. Di Antonio, resta il suono del suo violino, restano i ricordi, i concerti, le tante immagini e suggestioni e permangono le forti ideologie divulgative, come un ideale prolungamento in vita dell’artefice di quel bel progetto artistico di formazione di giovani talenti, denominato “Giovane Orchestra Antonio Cordici”, grazie all’impegno del Presidente Luana Frascarelli, del Direttore Maestro Giuseppe Galli e del suo braccio destro Roberto Canichella e del Maestro Antonino Urso, che dal 2014 ha raccolto l’invito a continuare l’attività con i giovani allievi. Di Antonio, resta la sua attività di violinista, iniziata negli insegnamenti del Maestro Adamini per poi concludersi con il diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Santa Cecilia” sotto la guida del Maestro Casarano; restano gli studi in violino e musica da camera a Trieste, gli stage di perfezionamento con i maestri Gheorghiu e De Barbieri, le borse di studio e i premi ai concorsi vinti, in particolare quello della “Città di Chieti”.Di Antonio, restano la sua partecipazione all’Orchestra dei Giovani del
Mediterraneo, che lo aveva portato in tournée all’estero in Francia e in Grecia, e le numerose registrazioni, di tipo radiofonico per la RAI- Radio Televisione Italiana, e in studio, per la RCA e per la Discoteca di Stato. Fra le collaborazioni, tutte con le istituzioni di riconosciuta eccellenza, ricordiamo i Filarmonici di Roma, ensemble di accompagnamento del grande Uto Ughi, l’Orchestra da Camera del Gonfalone, i Virtuosi di Santa Cecilia, nonché partecipazioni a importanti
associazioni musicali (l’ARAM, gli Amici della Musica, l’A.GI.MUS, Il Convivio, Nuova Consonanza, Todi Festival). Come aggiunto, ricordiamo che il Maestro Antonio Cordici ha suonato per l’Accademia di Santa Cecilia e per il Teatro dell’Opera di Roma, mentre come primo violino di spalla si è esibito in Portogallo, nell’Orchestra Sarastro e nell’Orchestra sinfonica del Lido di Roma. Di Antonio, resterà accanto all’attività concertistica, la lunga attività didattica violinistica, impartita nella nostra provincia, sia in corsi curricolari presso la Scuola media statale ad indirizzo musicale di Ostia, che in corsi estivi di perfezionamento in area
sublacense. Di Antonio, resta la collaborazione con Accademia Ergo Cantemus Coro e Orchestra di Tivoli, occasione privilegiata di crescita espressiva protrattasi dal 2011 al 2014 che ha dato lustro all’associazione e al lavoro di tutti i suoi associati che in essa producono e si impegnano, contribuendo all’immagine positiva della nostra città. Anche per questo happening, si conferma sempre forte il sostegno da parte dei soci benemeriti che da sempre hanno creduto nell’operato dell’associazione, l’Ing. Gianni Andrei, ideatore e fondatore del Cenacolo degli Ardenti, Fabrizio Pellegrini, Family Banker di Banca Mediolanum, la collaborazione con il M° Bassani, autorevole coadiutore di eventi di grande portata, e la consueta paterna ospitalità del Presidente onorario Don
Ciro Zeno. L’appuntamento nella Chiesa di San Biagio alle ore 21 di domenica 24 maggio 2015.
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