“Un picnic alle onde elettromagnetiche”, questo è solo una parte della questione. Il Movimento 5 Stelle di Marcellina scrive alla locale Associazione Genitori, per segnalare un fatto accaduto il 14 maggio. “Nella giornata di giovedì abbiamo avuto un incontro – spiegano gli attivisti – con il Dirigente Scolastico Irene Di Marco. L’argomento: l’iniziativa ‘Il Nostro Parco’, all’interno del progetto comunale DIVENTARE CITTADINI, riservato ai ragazzi per i ragazzi delle terze medie, organizzata dal Comune di Marcellina, affiancato da quello di Palombara, dall’Ente Parco e dall’Istituto Comprensivo di Marcellina”. Evento molto pubblicizzato, anche se i manifesti non specificavano dove e come si sarebbe svolta la giornata, “così come, tra i tanti ringraziamenti, spiccavano quelli al sig. Manetti, proprietario dello Chalet di Monte Gennario: questo lasciava intuire che il pranzo si sarebbe svolto lì”. Nella serata di giovedì 14 emergono i primi dettagli. “La gita aveva portato gli studenti delle terze medie a fare un picnic proprio sotto le antenne di Monte Gennaro, le cui emissioni elettromagnetiche sono conosciute a tutti: di tanto Parco a disposizione, perchè proprio lì?”. Ma non è tutto. La struttura scelta si rivelava poi essere “sotto sequestro, particolare non sconosciuto ai nostri Amministratori, per un contenzioso edilizio tra proprietario ed Ente Parco. Ente che, stando al Logo, era tra i promotori della gita e quindi garante qualificato”. Rapidamente il progetto “Diventare Cittadini” diventa altro rispetto alle premesse, “ragazzi ed accompagnatori, hanno trovato ad attenderli Carabinieri e Guardiaparco che, giustamente, hanno impedito loro l’accesso alla zona sequestrata. La posizione del Parco che concede il proprio logo all’iniziativa, pur sapendo che si svolgerà in un’area sotto sequestro e che poi manda i Guardiaparco per bloccare tutto, è un mistero”. Sono numerosi i lati della vicenda sottolineati dal M5S. “Meriterebbero una riflessione i ringraziamenti del nostro comune a Manetti per aver messo a disposizione una struttura sotto sequestro, senza dimenticare che tutto questo ha inserito gli studenti in una situazione non esente da rischi. Di tutte queste “criticità”, l’Amministrazione Nicotera ha scelto di tenere all’oscuro tutti, Direttrice Scolastica compresa: l’iniziativa sembra non essere stata pensata per gli studenti”.
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