L’affondo di Alleanza per Tivoli sulla Città dello Sport: “Proietti ordina di chiudere strutture già chiuse: propaganda per nascondere un’ordinanza approssimativa”

In In Evidenza, Politica da Yari Riccardi

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Problema risolto quello della Città dello Sport per la Superba? Per molti sì, non per Alleanza per Tivoli, che attacca il sindaco Proietti e l’iter che lo ha portato alla firma dell’ordinanza. “Il primo cittadino – spiegano dal partito – scomoda i propri poteri di Ufficiale di Governo per ‘ordinare a chiunque di non accedere all’interno del Campo Sportivo Olindo Galli e nel Palazzetto dello sport Paolo Tosto, ivi incluse le pertinenze degli stessi in ragione della tutela e della salvaguardia dell’incolumità pubblica’. In pratica il Sindaco ha solo ordinato la chiusura di strutture già formalmente chiuse. La notizia è tutta qua”. Sugli interventi da fare in somma urgenza,c’è poco da dire per Alleanza per Tivoli, visto che “gli impianti sportivi degli Arci, in particolare nell’ultimo anno, hanno subito un grave degrado rimanendo in una situazione di illegalità rispetto alla gestione”. Il focus passa sul Campo C, fuori dall’ordinanza e al centro di nuovi comunicati di Proietti, dove il sindaco “ne propaganda l’assegnazione, certamente positiva e auspicabile per il rugby tiburtino, senza neanche aver deciso la modalità.Ricordiamo che la Commissione Cultura comunicò che avrebbe inviato gli atti alla Corte dei Conti: se così fosse i magistrati contabili verificheranno. Di certo, questa ordinanza non risolve né lo stato di abbandono, né l’illegalità della gestione”. Quello che emerge, secondo AxT, è che dopo un anno, non è chiaro cosa voglia fare “questa amministrazione. In compenso la dovizia di richiami in premessa potrebbe aprire la porta ad una sanatoria sulla gestione, estremamente sfavorevole per la comunità tiburtina. Propaganda per nascondere una ordinanza approsimativa”.

 

 

 

 

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