L’impegno e la passione a volte ripagano: con solo due partite perse al girone di ritorno la Tivoli Rugby si è piazzata quinta nel girone C2 (campionato a 12 squadre) e a partire dalla prossima stagione la squadra, guidata dal mister Alberto Bitocchi, giocherà in serie C1 nel campionato interregionale. Questa stagione è una storia di sacrificio e soddisfazione, forse una delle tante storie belle e incredibili che uno sport come il Rugby sa regalare. Ma questa è speciale, perché è la loro storia. E merita di essere raccontata da uno di loro. Leonardo Basso è vice-capitano della Tivoli Rugby, gioca in terza linea centro o più semplicemente numero 8 (nel rugby il numero indica il ruolo). Questa è stata la sua sesta stagione in prima squadra.
Cosa ne pensi della stagione che si è appena conclusa per la vostra squadra?
La stagione appena passata è stata sicuramente tra le più difficili, molti giocatori della “vecchia guardia” avevano smesso e a settembre ci siamo ritrovati con pochi giocatori e parecchi dei quali alla prima esperienza in prima squadra. Un anno difficile in cui abbiamo perso molte partite del girone di andata, però tanto impegno e tanto sacrificio ci permesso di dominare il girone di ritorno ( abbiamo perso solo 2 partite e abbiamo vinto sia con la 1a che con la 2° squadra in classifica). Quindi come ho detto un anno molto difficile ma in assoluto il più soddisfacente che io ricordi, soprattutto perchè abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo.
Un momento in particolare che ricordi, che ti è rimasto impresso?
Di momenti che mi sono rimasti impressi ne ho fin troppi non saprei proprio che dirti…
Cosa rappresenta per voi la serie C1 e cosa ti aspetti per l’anno prossimo?
La serie C1 per noi rappresenta una vera e propria sfida, giocare con squadre abituate ad un livello più alto sarà un’ottima occasione per crescere ancora di più sia individualmente che (soprattutto) come gruppo, credo che l’anno prossimo sarà molto faticoso ma allo stesso tempo stimolante per tutti noi.
Cosa ne pensi delle strutture e dei servizi per attività sportive, in particolare per il rugby, presenti nella città di Tivoli?
La nota dolente. La città di Tivoli a mio parere ha un potenziale enorme per quanto riguarda le strutture sportive, il problema è che non sono valorizzate come dovrebbero, esempio è lo stadio “Olindo Galli” che è da anni in disuso… devo dire però che qualcosa ultimamente sembra muoversi nella nostra direzione, a noi giocatori però non resta che aspettare, in fondo giocare in uno stadio è un po’ il sogno di tutti, se poi lo stadio è il “tuo” è ancora meglio. A questo proposito il 22 maggio il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti ha firmato l’ordinanza con cui dovrebbero essere avviati i lavori di recupero e messa in sicurezza delle strutture della Città dello Sport, ponendo fine a una situazione di stallo e abbandono che si trascina da tanto, troppo tempo.
Sembra che un vero stadio per la Tivoli Rugby non sia poi così lontano e dopo un anno come questo forse è più facile crederci davvero, anche a ciò che può sembrare un sogno.
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