Capita di vedere per la prima volta la Parata del Due Giugno a 3o anni e passa. Capita anche di vedere le prove generali e non ancora la Parata. Capita di emozionarsi nell’ascoltare l’inno della Brigata Sassari e nel vedere la carica della Fanfara dei Bersaglieri. Capita di guardare uomini e donne, ragazzi e ragazze, camminare sotto al sole vestiti e armati di tutto punto e chiedersi perchè lo fanno. Lo chiedo al militare che mi ha accompagnato – e di questo ringrazio la disponiblità del Comandante della Base Antonio Picariello, che in pochi minuti ci ha concesso l’accredito per entrare – in questa vigilia del Due Giugno all’interno dell’Aeroporto Barbieri, da anni sede delle prove, organizzate dal Comando Militare di Roma Capitale che ha la delega dallo Stato Maggiore della Difesa. “Dedizione e spirito di servizio”, poche parole pronunciate con occhi che si illuminano e voce emozionata. Tremila soldati e soldatesse hanno partecipato a questa quattro giorni di prove – dimezzati rispetto a qualche anno, quando erano ben dieci – in vista del Due Giugno ai Fori Imperiali: l’Aeroporto Barbieri ha supportato l’evento in ogni particolare, mettendo a disposizione dell’organizzazione 95 persone e aprendo l’evento anche alle scuole della città – con la collaborazione e il supporto dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Guidonia – che hanno partecipato e talvolta anche marciato con i militari. I colori delle divise e gli stendardi delle Forze Armete che hanno fatto la storia del nostro Paese: non solo Aeronautica ed Esercito, ma anche gli Alpini, il Battaglione San Marco, la Brigata Sassari (impossibile smettere di cantare il loro inno Dimonios, che tra l’altro è anche e giustamente in sardo) e la Folgore, le scuole di formazione di tutta Italia, la Marina e la Capitaneria di Porto, la Finanza e la Forestale, i Vigili del Fuoco e alcuni corpi di Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia, praticamente i corpi di tutte le Forze Armate militarmente organizzati. Un palco a simulare quello che ospiterà le Autorità ai Fori e si parte: prima un giro per il posizionamento (dove al passaggio della Polizia Municipale i Bersaglieri hanno suonato il motivetto presente nel film Il Vigile, con Alberto Sordi) e poi la reale simulazione della Parata, aperta dai mezzi militari (solo macchine), alle quali hanno fatto seguito man mano i plotoni presenti. Parata che avrà un po’ di Guidonia al suo interno: nel gruppo della Croce Rossa marceranno circa 1o membri del Comitato CRI di Guidonia, mentre tre componenti del Reparto Antincendio dell’Aeroporto saranno in mezzo al Gruppo Misto. La sfilata prosegue a pochi metri dalla nostra posizione: mentre va avanti, continuiamo a chiederci perchè per 30 anni e passa non ci siamo mai neanche posti il problema dell’esistenza del 2 Giugno. Che, a pensarci bene, è la Festa di questo Paese: un Paese del quale tornare prima o poi ad essere orgogliosi. E poi sì, forse la Festa della Repubblica non sarà più un appuntamento sentito…ma, a pensarci bene, è decisamente meglio della Festa della Monarchia. O della Dittatura. Lo dice la Storia, che sbaglia raramente in questi casi.
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