Le barriere tra le persone esistono: possono essere un muro, una scalinata troppo ripida. Altre volte non possiamo vederle, eppure sono lì a segnare il confine tra chi può e chi non può. Ad aggiungere difficoltà, tanto da rendere a volte inaccessibili anche i servizi elementari, quelli che ogni cittadino dovrebbe vedersi garantiti. Abbattere queste barriere è un compito di cui ognuno di noi dovrebbe farsi carico, soprattutto le istituzioni, con la coscienza che non potremo dirci liberi davvero finchè non lo saremo tutti, nelle stesse condizioni e negli stessi diritti.
E’ in quest’ottica che si colloca il progetto di creare uno sportello LIS presso gli uffici comunali di Tivoli, presentato da Francesco Carlomagno, presidente dell’ASD Sordi di Guidonia che ne ha parlato con l’assessore alle politiche sociali Maria Luisa Cappelli. L’assessore si è dichiarata subito molto interessata e a breve il progetto verrà scritto e protocollato e sarà possibile iniziare a lavorarci.
Il nuovo servizio prevede la creazione di uno sportello in cui un esperto interprete LIS si occuperà di assistere i non udenti nella comunicazione con i dipendenti. Inoltre è previsto un mini- corso formativo per vigili urbani e dipendenti del comune per imparare alcune frasi e parole della LIS, nell’ottica di facilitare ancora maggiormente la comunicazione.
L’iniziativa nasce da una necessità diffusa. “ Tante persone non udenti spesso si recano al comune – spiega Carlomagno – ed hanno difficoltà a compilare i moduli, grazie agli interpreti sarà resa più semplice ed elastica la comunicazione con i dipendenti rendendo più accessibile il servizio”. Oltre ad essere presidente dell’ASD Sordi di Guidonia, Francesco collabora anche con un’altra associazione sociale per sordi gestita dal padre: insieme hanno molti progetti da portare avanti, con il solo scopo di aiutare le persone non udenti a vivere meglio nell’ambiente pubblico.
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