Guidonia. Il Pd: “Sono stati trovati locali alternativi a costo zero per l’Inps, ora il Comune chieda la proroga”

In In Evidenza da Riceviamo e Pubblichiamo

Condividi

inps

L’Agenzia Inps di Collefiorito sta per chiudere i battenti a favore di uno sportello informativo, questo è quanto si legge nella determina del 5 aprile a firma del presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua. Le attività di agenzia saranno trasferite a Tivoli. Il tutto a fronte della parola d’ordine che è “spending review”. Problemi di risparmio, quindi. Nell’incontro di stamani in sala Giunta con i sindacati e i lavori dell’agenzia guidoniana, alla presenza del capo di Gabinetto, è stata decisa una netta presa di posizione del sindaco che chiederà ufficialmente già dalla giornata di domani una proroga di sei mesi nei quali l’ente previdenziale potrà valutare positivamente la presenza, certificata dalla documentazione raccolta da alcuni consiglieri comunali, di propri locali nei quali trasferire l’Agenzia di via dei Mughetti. L’amministrazione, infatti, grazie alla determinazione e all’impegno trasversale dei consiglieri Pd, Emanuele Di Silvio e Simone Guglielmo, e Pdl, Alberto Morelli e Mario Valeri, è riuscito ad individuare su territorio comunale dei locali di proprietà dell’ex Inpdap, ora Inps, quindi di proprietà e quindi “gratuiti”. Una soluzione per l’Inps a costo zero.  “Se l’Agenzia dovesse chiudere – afferma il capogruppo Pd Rita Salomone – sarebbe un grave danno per migliaia i cittadini e l’ennesimo smacco per il nostro Comune. Mi sembra strano – dice il capogruppo – che la determina dell’Inps riguardi unicamente l’Agenzia di Guidonia Montecelio”.   “Siamo lieti che l’amministrazione abbia accettato la nostra proposta di scrivere ufficialmente all’Inps per chiedere una proroga di sei mesi – ha detto il consigliere Emanuele Di Silvio – l’Agenzia non deve chiudere”.

Condividi