Mattina ad alta tensione quella di venerdì. Le scarse condizioni igieniche presenti nel plesso scolastico statale di Albuccione – circolo didattico Guidonia V – hanno fatto infuriare le mamme dei piccoli studenti, che hanno manifestato la loro rabbia bloccando con le loro proteste la strada. Solo il buon senso non gli ha fatto bloccare via Tiburtina. Un evento che ha spesso toccato la scuola di Albuccione: situazione delicata che però non risulta essere responsabilità dell’amministrazione comunale, come ha fatto presente l’assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Di Palma a Maria Maddalena Novelli, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Una situazione certamente di disagio, ma che accade ogni anno e che “riguarda competenze esclusive dell’istituto scolastico statale e/o istituzioni superiori. Mi preme sottolineare – si legge nella comunicazione alla Novelli – che in nessun altro Istituto del territorio si sono verificati simili disagi”, per la capacità organizzativa, presumibilmente, degli altri dirigenti scolastici. L’assessore ha poi analizzato l’intera situazione relativa all’intera rete di istituti scolastici comunale e al ruolo che i dirigenti devono ricoprire. Un ruolo che richiede l’assunzione di oneri e onori. “Deve finire l’abitudine a fare politica, a fare comunicazione, a scaricare sul Comune o altri le responsabilità. Chi non sa dirigere, cambi mestiere. Nella Città di Guidonia Montecelio abbiamo 27 plessi scolastici diretti da nove Dirigenti. Vivono tutti la stessa situazione economica ed organica. Chi sa fare il dirigente vada avanti e risolva i problemi. Troppo spesso, proprio per la voglia di apparire di alcuni dirigenti, apprendo dai giornali i problemi”. I tagli ci sono per tutti, ma “non per questo un dirigente può permettersi il lusso di scendere per strada ed urlare contro lo Stato”. Di Palma ricorda come per tre anni sono state impegnate risorse dell’Ente per effettuare pulizie straordinarie: scelta condivisibile, ma che non è di competenza del comune. Collaborazione e corresponsabilità. Queste le basi per un corretto rapporto tra scuola e amministrazione. “Il dirigente dovrebbe sentirsi corresponsabile istituzionalmente del buon andamento di una scuola e non portavoce di provocazioni politiche. Tale metodo lo utilizza anche nella corrispondenza con l’Amministrazione laddove chiede attraverso frasdi del tipo <<ditemi se me lo date o se devo chiamare la stampa>>. Entrando nello specifico di Albuccione mi sarei aspettato dal Dirigente un atteggiamento diverso, io non avrei chiesto il trasferimento della direzione didattica a Collefiorito. Ciò gli era stato suggerito anche dagli altri Dirigenti in una riunione congiunta, dove lei normalmente si fa sostituire da personale docente. Ma ovviamente l’interesse del Dirigente era scappare da Albuccione”.
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