Un manifesto con la foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sulla facciata del Campidoglio, in ricordo del 20esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Resterà esposta per 57 giorni, tanti quanti divisero, nel 1992, le due stragi. "L'Italia vince la mafia", recita il messaggio, accompagnato ai volti dei due magistrati, che il sindaco Gianni Alemanno ha scoperto durante una breve cerimonia. Falcone e Borsellino, dice Alemanno, sono "due grandissime figure che rappresentano la capacità della società civile di reagire con coraggio e fermezza alle sfida della criminalità organizzata. Noi non dimentichiamo di questi uomini e il loro coraggio civile che è esempio per i giovani e le istituzioni". Secondo il sindaco, entrambi "mostrano anche la grande unità d'intenti del popolo italiano: avevano percorsi culturali e appartenenze diversi ma collaboravano strettamente per dare una risposta a una grandissima sfida. Li ricordiamo per ricordare a noi stessi che lo Stato, la repubblica hanno l'energia per reagire a ogni problema e difficoltà". "Lo ricordiamo adesso dopo il gravissimo attentato di Brindisi e ora che c'è una gravissima crisi economica: ci sono le energie per vincere ogni prova, basta volerlo e avere coraggio fino in fondo", ha sottolineato.
Alemanno ha poi parlato del suo ricordo personale di Borsellino, che invitò, quando era segretario del Fronte della Gioventù, a una festa nazionale a Siracusa: "Ci invitò a rimanere fedeli ai nostri ideali fino a quando avremmo avuto i capelli bianchi – dice Alemanno – Questo messaggio toccò il cuore di tutti noi. Capimmo fino in fondo qual era la forza morale di quest'uomo". Intanto, anche in aula Giulio Cesare, dove è in corso la seduta dell'assemblea capitolina, è stato esposto uno striscione che recita: "Chi tace echi piega la testa muore ogni volta che lo fa. Chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola".

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