Una distrazione fatale. Una tragedia nel senso più puro del termine, quello più crudele, assurdo e doloroso. Gronda di nuovo sangue l’asfalto della 48, per un incidente avvenuto poco dopo le 21. Una macchina percorre la rotonda di fronte al casello autostradale. Il destino vuole che l’autista non prenda l’uscita giusta, quella che porta verso Roma. Le ruote si dirigono verso quella successiva. Quella che conduce a Guidonia, da Roma. In pochi attimi il dramma: il mezzo percorre la via contromano, andandosi a scontrare contro uno scooter guidato da un uomo di 45 anni di Sant Angelo Romano. Lo schianto è terribile, il mezzo a due ruote prende fuoco, e il suo autista viene sbalzato via. I primi soccorsi per il 45enne dai passanti: sul posto è arrivato immediatamente il 118, insieme a Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco. Inutili i tentativi di rianimare l’uomo, preda tra l’altro di ustioni di secondo e terzo grado. Per l’autista della Citroen, una donna, nessuna ferita, ma un evidente stato di shock. Traffico impazzito sulla strada. Inutile ritornare sulla pericolosità della 48, dove, tra l’altro, spesso si vedono macchine che percorrono la via contro il senso di marcia, per distrazione, imprudenza, o chissà che altro. Quella di martedì è solo l’ultima di una lunga serie. A differenza di altre volte, martedì sera un uomo è morto. Voleva solo ritornare a casa. Il destino, la distrazione di altri, la fatalità, hanno deciso il contrario.
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