Si è concluso nel tardo pomeriggio di venerdì un controllo dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli svolto all’interno del Centro Agroalimentare Roma di Guidonia finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina. I militari si sono “mimetizzati” nella struttura indossando, alcuni le pettorine in uso agli steward che svolgono la vigilanza nel C.A.R., altri le casacche che identificano i dipendenti del centro. Il bilancio è di tre acquirenti del settore ortofrutticolo denunciati a piede libero per aver impiegato quale manodopera alcuni lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno.
Il blitz dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli nel Centro Agroalimentare ha portato anche al rintraccio di 7 cittadini extracomunitari, sprovvisti di permesso di soggiorno, nei confronti dei quali sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.
La cadenzata presenza dei Carabinieri all’interno del C.A.R. vuole scoraggiare il fenomeno dell’impiego irregolare di cittadini extracomunitari, per la maggior parte di origine maghrebina, che sono in grado di offrire forza lavoro a basso costo spesso sostenuta dagli operatori del settore.
L’attività di monitoraggio e di contrasto da parte dei Carabinieri ha fatto emergere violazioni della normativa in tema di sfruttamento dell’immigrazione clandestina e della disciplina del lavoro subordinato, con conseguenti ed inevitabili turbative sul piano economico-concorrenziale che rischiano di pregiudicare il corretto svolgimento delle attività commerciali durante le fasi di contrattazione delle merci.
I risultati operativi ottenuti scaturiscono anche dalla collaborazione esistente tra i Carabinieri ed i quadri direttivi del Centro Agroalimentare di Roma grazie alla quale è possibile monitorare costantemente l’area commerciale in costante crescita e che, ad oggi, risulta tra le realtà economiche più importanti del Centro Italia.
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