E' polemica sul progetto di discarica nel territorio di Corcolle, non lontano da Villa Adriana. Il presidente del Consiglio Mario Monti ha confermato la fiducia al Commissario delegato per l'emergenza rifiuti, Giuseppe Pecoraro. La presidenza del Consiglio dei ministri comunica che, con nota indirizzata ieri dal sottosegretario di Stato Antonio Catricalà al Prefetto, il premier ha confermato la propria fiducia al Commissario e gli ha richiesto di portare avanti nell'esercizio pieno dei suoi poteri il mandato conferitogli dal precedente esecutivo.
''Monti – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha espresso il proprio convincimento che il Commissario saprà salvaguardare con le opportune opere le falde acquifere ed evitare altre forme di inquinamento dell'ambiente, assicurandosi che nella discarica venga depositato solo materiale già trattato''.
"Ritengo che la capacità e l'esperienza del prefetto Percoraro siano indiscusse e unanimemente condivise, come confermato dalla rinnovata fiducia del governo nei confronti del commissario delegato per il superamento dell'emergenza ambientale nella provincia di Roma", afferma in una nota il ministro della Giustizia Paola Severino. "In ogni caso, concordo con il ministro dell'Interno Cancellieri sull'opportunità che la questione della discarica di Corcolle sia discussa in Consiglio dei ministri, così da valutare tutti gli aspetti su cui si sono pronunciati i colleghi Ornaghi e Clini – conclude – Sono infatti convinta che un approfondimento collegiale darà, se possibile, più peso e forza all'azione del prefetto Pecoraro".
Il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, si è però detto ''contrarissimo'' alla discarica. ''Come ho già ribadito più volte sia in sede di Consiglio dei ministri sia in sede pubblica – ha dichiarato -, i vincoli paesaggistici e archeologici che insistono su quell'area non sono derogabili per nessun motivo. Non possiamo permetterci un'ondata di legittime critiche internazionali. Per il bene del Paese, Villa Adriana e il suo ambiente storico-naturalistico non possono essere sfregiati''.
Da parte sua il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha spiegato: ''Su Corcolle rimangono tutte le mie contrarietà e perplessità. Non abbiamo ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale, ma il premier Monti – ha aggiunto – ha fatto bene a confermare al prefetto Pecoraro la fiducia e l'incarico''.
Andrea Carandini, archeologo ed ex presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, ha riferito all'Adnkronos di aver negato la sua disponibilità ad un nuovo mandato spiegando che ''le motivazioni sono tante'' ma ''la goccia che ha fatto traboccare il vaso'' è stata proprio ''la discarica prevista a Corcolle, in prossimità di Villa Adriana".
Allarmata il direttore regionale dei beni culturali del Lazio, Federica Galloni, per la quale la discarica a Corcolle potrebbe creare danni irreparabili a Villa Adriana. ''Il guano dei gabbiani che inevitabilmente popolerebbero la discarica – ha spiega to all'Adnkronos- si depositerebbe sui resti archeologici della Villa, come avviene sui monumenti di Roma. I reperti archeologici però non hanno intonaco protettivo e, a parte gli alti costi di pulitura, ogni intervento per eliminare il guano, unito all'acqua delle piogge sempre più acide, comporterebbe una diminuzione di superficie, cioè una perdita di bene culturale in sè, di materia vincolata e irripetibile''.
L'ex ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, suggerisce a Ornaghi di ''manifestare il suo dissenso anche nella forma estrema, cioè dimettendosi''. ''Quella del governo in questo caso non è una scelta scellerata, è molto di peggio, perché – sottolinea – è l'affermazione del principio che i vincoli a tutela di quello che è più sacro possono essere sacrificati sull'altare dell'interesse''.
Italia Nostra Roma ha annunciato che presenterà domani un esposto alla Procura della Repubblica''perché non riconosce la validità della documentazione presentata al primo ministro, Mario Monti, dal commissario Pecoraro per 'incompletezza e omissione di atti di obiettivi'''.
Carlo Ripa di Meana, presidente di Italia Nostra, promette battaglia definendo la decisione di Monti un ''atto temerario privo di fondate riflessioni, studi e prove''. ''Non sarà il prefetto Pecoraro né questo grave errore di Monti a fermarci – assicura -. Prevediamo la disobbedienza civile, teorizzata a metà '800 da Thoreau che animò la lunga battaglia di Gandhi. Metteremo i sandali dello sciopero del sale'' per combattere contro la discarica di Corcolle.
Per il principe Urbano Barberini, fondatore e coordinatore del comitato 'Salviamo Villa Adriana',' 'Monti ha fatto un passo falso, credo che sia stato mal consigliato''. ''.
Franca Valeri, commentando con l'Adnkronos la fiducia confermata a Pecoraro, si dice ''stradelusa''. ''E una delusione doppia – ha spiegato -, da un lato per la discarica e dall'altro perché la decisione arriva da Monti che per me era una figura quasi evangelica di salvatore''.
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