Villalba. Domenica scorsa al palazzetto dello sport di Villalba, in via Palermo la squadra di pallavolo femminile del Vivivillalba ha ottenuto, dopo averla inseguita per parecchi anni, una fantastica promozione in serie D aggiudicandosi con un netto
Un ringraziamento ad Anna Rita Cellini martello della squadra, Elisa D’Angelo opposto (e a suo dire anche la più forte) e il capitano e palleggiatrice Marianna Scaringi che ci hanno rilasciato questa intervista.
Partiamo dall’inizio. Come siete arrivate a questi Play Off?
Elisa: “Nell’ultima giornata di campionato abbiamo raggiunto il secondo posto anche grazie all’inaspettata sconfitta del Torre Spaccata. I Play off invece si giocano in due fasi: la prima ce la siamo giocata in due partite di andata e ritorno con
Anna Rita: “ Il secondo posto in classifica era effettivamente un po’ inaspettato perché avevamo perso parecchi punti per strada ma non la qualificazione ai play off; anzi tutto sommato c’è stato anche un po’ di rammarico per non aver centrato il primo posto e la qualificazione immediata.”
Marianna: “ Pur inseguendo questo traguardo da molti anni e al di là delle speranze che uno può avere a inizio anno, questo successo è stato per noi un qualcosa di fantastico e che ci ha trovato anche un po’ impreparate. Considerando che giochiamo a pallavolo da una vita si tratta del nostro più importante traguardo”
Elisa: “ La soddisfazione più grande da quando giochiamo a pallavolo!”
Ma quand’è che avete iniziato a credere realmente che questa promozione fosse possibile?
Anna Rita: “Al termine del girone di andata i punti erano parecchi e la posizione in classifica ottima. Si era venuta a creare una situazione che non sfruttare sarebbe stato davvero un peccato.”
E invece qual è stato il momento più duro? La sconfitta più pesante?
Elisa: “Quella col Torre Spaccata ci ha fatto perdere punti con una diretta concorrente, mentre quella col Piva ( poi quarta classificata ndr) per come è arrivata è stata sicuramente la più bruciante”
Marianna: “ Perdere
Anna Rita: “ Io ci metterei anche la sconfitta col Vico: non tanto per il punteggio ma perché si era venuto a creare un clima teso anche per via di atteggiamenti poco corretti dell’allenatore avversario e secondo noi quella volta parecchie responsabilità erano dell’arbitro. Poi alla fine ci ha persino multato perché il nostro segnapunti si era rifiutato di collaborare con l’arbitro.”
Marianna: “ Poi ovviamente durante l’anno qualche piccola incomprensione c’è stata ma nulla che non si potesse risolvere con una semplice chiacchierata ed è così che si è venuto a creare un gruppo veramente unito che poi si è rivelato la nostra arma vincente.”
Qualche aneddoto?
Marianna: “ Le trasferte le affrontiamo sempre sul pullmino della società ed è lì, soprattutto nel viaggio di ritorno, che ci piace confidarci e parlare di tutto quello che ci capita fuori dal rettangolo di gioco: questo è un modo per far sì che le nostre compagne diventino soprattutto nostre amiche; certi viaggi sono diventati indimenticabili: Enzo che guida, io che gli faccio da navigatore e dietro a noi inizia lo spettacolo, compresa Anna Rita che puntualmente dorme! ( Anna Rita ride). Al di là della pallavolo abbiamo tutte i nostri impegni e la nostra vita e ci piace condividerla con le altre anche perché ognuna fa qualcosa di diverso: Anna Rita è sposata, io faccio la stilista, c’è chi è commercialista, chi avvocato, chi dietista e chi ancora studia. Anzi c’è anche chi sta aspettando un bambino e ne approfittiamo per farle i nostri migliori auguri: Eleonora!”
Prossimi impegni?
Anna Rita: “Il torneo Appio che l’anno scorso ci siamo già aggiudicate e quello di Piazza Mancini che in gergo chiamiamo i Palloni di Piazza Mancini.”
Cosa vi aspettate dall’anno prossimo?
Elisa: “ Speriamo che la nostra squadra venga un po’ integrata altrimenti sarà molto difficile affrontare un campionato di serie D.”
Marianna: “Ovviamente è ancora un po’ presto ma come primo obiettivo c’è la salvezza, poi chissà se anche in base ai nuovi arrivi potremmo puntare a qualcosa in più.”
Infine che progetti avete fuori dal campo?
Marianna: “Il mio sogno sarebbe semplicemente quello di continuare a far bene nel lavoro e nella pallavolo che mi occupa tanto da giocatrice quanto da allenatrice delle ragazze più giovani.”
L’entusiasmo e la semplicità di queste ragazze sono contagiosi e i loro occhi raccontano di una gioia che solo alcune soddisfazioni sportive sono in grado di darti. Una storia che ci avvicina allo sport e che vorremmo raccontarvi più spesso.
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