Violenta ex fidanzata lasciandola nuda fuori da balcone. Fermato da ps 39enne aggredisce agenti: in manette

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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E’ stato solo dopo l’ennesimo episodio di violenza che una donna di 25 anni ha finalmente trovato la forza di denunciare alla Polizia il suo aguzzino.
Ricoverata e dimessa con alcuni giorni di prognosi dal Policlinico Umberto I, ieri sera la giovane si è presentata presso gli uffici del Commissariato San Basilio, diretto dal dr, Adriano Lauro, dove ha raccontato la sua storia.
Da circa 8 mesi aveva intrapreso una relazione sentimentale con L.M. 39enne romano, e fin dalle fasi iniziali del rapporto, l’uomo si era manifestato violento e vessatorio. Frequenti cambiamenti d’umore caratterizzati da minacce, aggressioni e costrizioni anche fisiche, continue telefonate, sempre più incalzanti anche a causa dell’assunzione da parte dell’uomo di sostanze alcoliche e stupefacenti, avevano finito per renderle la vita impossibile. Ogni qualvolta la donna aveva provato a lasciarlo, lui l’ha “convinta” a tornare sui suoi passi dichiarandosi egli stesso, vittima a sua volta, di una situazione familiare complicata in quanto padre separato. Ormai piegata agli atteggiamenti violenti di L.M., la donna con il passare del tempo è diventata sempre più incapace di ribellarsi, tenuta soggiogata con minacce di morte. L’uomo infatti, le aveva impedito anche di lavorare per evitare che lei potesse coltivare qualsiasi relazione sociale.
L’altro ieri la giovane ha provato ad andarsene dalla casa di via Palmiro Togliatti, in precedenza occupata abusivamente, portandosi via anche tutti i suoi effetti personali, chiedendo ospitalità ad un’amica. Le due amiche sono poi andate a consumare insieme una bevanda in un bar nella zona di Tor Cervara, ma improvvisamente è arrivato anche L.M. che ha cominciato ad aggredire verbalmente la giovane, intimandole di far ritorno a casa insieme a lui.
La situazione sembrava poi essersi calmata, e la donna ha chiamato un taxi per andare via. All’arrivo dell’auto, improvvisamente L.M. ha aggredito il tassista, cacciandolo e costringendolo a rinunciare alla corsa. Obbligata a tornare a casa insieme a lui, la 25enne da quella sera è stata costretta a subire una serie interminabili di violenze psichiche, fisiche e sessuali.
Privata del telefono cellulare e della libertà personale, è stata denudata ed umiliata, fino lasciarla sospesa nel vuoto fuori dalla finestra di casa, al 13° piano.
Nel tentativo di difendersi, la giovane ha riportato numerose lesioni e contusioni in varie parti del corpo.
Tenuta segregata e nuda, è stata costretta subire per oltre un giorno le violenze da parte dell’uomo che, smaltita la sbornia, ha finalmente acconsentito a lasciarla andare.
Tornata a casa sua ed aiutata dalla stessa amica che l’aveva ospitata in precedenza, a causa di continui malori, la donna ha deciso di presentarsi dapprima al pronto soccorso dell’Umberto I, dove è stata medicata e dimessa e, successivamente, alla Polizia per denunciare l'accaduto.
L’uomo è stato rintracciato all’interno dell’abitazione della giovane, dove era tornato nel tentativo di convincere la donna a riappacificarsi con lui.
Alla vista della Polizia, L.M. ubriaco, ha aggredito gli agenti, nel tentativo di scappare, ma è stato bloccato ed accompagnato presso gli Uffici del Commissariato dove, al termine degli accertamenti, è stato sottoposto a fermo di indiziato dei delitti di sequestro di persona, violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.


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