Sempre a proposito dell’Asilo di via Flora, riportiamo la mail di Monica Valenziano, coordinatrice pedagogica del nido:
“Leggo con amarezza i commenti che i genitori, i cui bambini erano destinati all’asilo di via Flora, hanno lasciato sul vostro blog. Qualcuno di voi mi conoscerà, mi chiamo Monica Valenziano e dovrei, il condizionale è d’obbligo, occuparmi del coordinamento pedagogico del nido di via Flora. Dico dovrei in quanto, all’indomani della consegna delle chiavi e degli arredamenti, ci ritroviamo, come voi, nella assoluta incertezza circa i tempi di apertura: giugno o settembre? Questo, capirete, determina un effetto domino su di noi, sulle educatrici, ma soprattutto sulle famiglie che attendono da gennaio la soluzione a questo enigma. Lunedì scorso, per sciogliere l’arcano, sono andata a parlare con l’ufficio scuola del V municipio che, con grande costernazione, ha compreso la situazione, mi ha spiegato che ci sarebbe stato questo tipo di problema, ma ha altresì affermato che non dipendeva da loro bensì dall’XI dipartimento. Pertanto, ritengo al momento corretto affermare che la dott.ssa Gambescia è, come i genitori, l’anello debole di una catena burocratica che ci travolge tutti. Preciso inoltre che, ad oggi, non ci risulta affatto che il nido si debba trasformare da comunale a privato, o che non apra neppure a settembre. Confidiamo però che il tutto si risolva presto e al meglio, e che le famiglie con le quali spero collaboreremo in armonia, trovino nell’XI dipartimento tutte le risposte che cercano. Mi riservo di farvi avere al più presto una risposta anche da Laura Gambescia, che ha a cuore quanto me la risoluzione di questi problemi: la scuola è una ricchezza per il quartiere e per chi lo abita, un atteggiamento costruttivo e sensibile da parte di tutti ci aiuterà a non disperderla”.
Come la dott.ssa Valenziano ci auguriamo anche noi che il nido apra al più presto – a questo punto più ragionevole pensare a settembre che non agiugno. Auspichiamo altresì che vengano rispettate le graduatorie definitive pubblicate a marzo, poichè sulla base di quelle molte famiglie hanno tarato i propri impegni. E vogliamo pensare che quanto prima giungano informazioni rassicuranti rispetto ad una vicenda kafkiana sulla quale bisognerebbe stendere tantissimi veli!
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