In una riflessione alla quale hanno partecipato i Consiglieri Comunali Sassano, Cacciamani, Massini e Tuzi, nonchè gli Assessori Scattone e Di Palma, è emerso che è fondamentale coniugare il diritto al lavoro con il diritto alla salute e la libertà d’impresa. Solo questo può essere il punto d’arrivo della controversa questione attività estrattive.
Quindi per quanto riguarda la proposta di legge regionale 168 dell’8 marzo 2011 relativa alle concessioni estrattive, è bene chiarire – come precisa l'Avv. Stefano Sassano – che la strada da percorrere non è assolutamente quella dei proclami perentori ed allarmistici che hanno caratterizzato la scorsa giornata, bensì si rende necessario ed urgente la istituzione di un tavolo di concertazione con tutte le parti sociali interessate, dai sindacati agli imprenditori, dagli operai ai cittadini, dalle istituzioni locali a quelle regionali. Non si deve cadere in facili strumentalizzazioni politiche che producono solamente un pericoloso allarmismo sociale. E’ troppo facile mettere gli uni contro gli altri senza in realtà impegnarsi a trovare una soluzione che dia, da un lato, serenità ai lavoratori troppe volte “tirati per la giacchetta” e risposte concrete ai cittadini sulle preoccupazioni legate alla tutela ambientale e della salute in tutti i settori che interessano il territorio del nostro Comune.
Chiederemo quindi al Sindaco Rubeis, a seguito della pausa di riflessione nell'approvazione della legge, di convocare quanto prima questo incontro per valutare con attenzione tutte le istanze del territorio di Guidonia Montecelio e farne partecipe la Presidente Polverini che sappiamo essere sensibile a queste tematiche economico-sociali.
Riteniamo che sia tanto fondamentale tutelare i lavoratori e l’indotto delle attività estrattive, quanto il diritto alla salute dei cittadini di Guidonia Montecelio. Proprio per questo diciamo no alla chiusura delle cave e delle attività imprenditoriali consimili perché rappresentano una indiscutibile risorsa economica e sociale, ma è pur vero che il nostro territorio deve iniziare a trarre dei benefici tangibili soprattutto in termini di occupazione e tutela ambientale, fino ad oggi sempre messi in secondo piano.
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