Roma, morte di Maricica: confermato il giudizio immediato per Burtone

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Resta confermato per il 19 maggio prossimo l'inizio davanti alla prima corte d'Assise di Roma, del giudizio immediato per Alessio Burtone, il giovane che l'8 ottobre dello scorso anno alla stazione Anagnina colpi' con un pugno l'infermiera Maricica Hahaianu. La donna mori' in ospedale una settimana piu' tardi a causa della grave lesione riportata al cranio, dopo essere caduta a terra e aver battuto violentemente la testa. Per questo fatto Burtone e' imputato di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi. Ierii il gip Donatella Pavone ha infatti respinto la richiesta di giudizio con rito abbreviato subordinato ad una super perizia ed all'audizione di tre testimoni, sollecitato dagli avvocati difensori Fabrizio galli e Gianantonio Minghelli. Alla richiesta dei difensori si era opposto il pm sostenendo che la consulenza da lui disposto e l'esito delle indagini hanno messo in luce quali sono le responsabilita' dell'imputato.

Burtone era in aula mentre fuori attendevano l'esito dell'udienza sia i suoi parenti sia il marito della vittima, Adrian Hahaianu, che si e' costituito parte civile nel giudizio con l'avvocato Alessandro De Giovanni. I difensori di Burtone hanno annunciato che riproporranno la loro richiesta di giudizio abbreviato in Corte d'Assise sottolineando che oggi al loro cliente e' stato negato il diritto alla difesa nel rigettare le sue istanze.

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