Dopo aver messo a soqquadro un bar, è salito a bordo della sua jeep ed ha investito due giovani ferendoli gravemente. E’ successo l’altro giovedì sera a Cave presso un bar, ritrovo di molti giovani del luogo. L’uomo, un 35enne di Cave, giunto a bordo di un potente fuoristrada, è entrato nel locale e, senza apparente giustificazione, dopo aver infastidito la barista, ha iniziato ad inveire contro questa e altri avventori. Due giovani hanno quindi tentato di calmarlo ma l’uomo li ha minacciati con un martello nel frattempo prelevato dalla vettura. Non contento, è salito in macchina e, dopo aver innestato la prima, si è scagliato contro alcuni tavolini posti all’esterno del bar per poi fare retromarcia e ripartire investendo questa volta i due giovani che poco prima avevano tentato di placarlo, uno dei quali è rimasto schiacciato contro la parete esterna del locale. Preso ormai da un raptus incontrollabile, l’uomo ha effettuato una ulteriore retromarcia, ha investito nuovamente entrambi i feriti che giacevano a terra e solo dopo questa ennesima manovra sconsiderata ha deciso di andarsene a bordo del veicolo a tutta velocità. Sul posto sono subito accorse tutte le pattuglie della Compagnia di Palestrina disponibili che hanno trovato una scena raccapricciante. L’esterno del bar era devastato. I due giovani giacevano ancora a terra. Uno dei due aveva una profonda ferita ad una gamba dalla quale fuoriusciva molto sangue mentre l’altro aveva varie lesioni al capo, ad una gamba e ad un braccio. Sono subito stati trasportati all’Ospedale di Palestrina e trattenuti in osservazione. I militari, dopo aver identificato l’aggressore, noto in paese per il suo carattere burrascoso, hanno iniziato una ricerca serrata sia presso la sua abitazione, dove hanno rinvenuto la sua autovettura, tutta ammaccata ed ancora col motore caldo, sia in tutto il territorio della Compagnia di Palestrina. Numerose sono state le perquisizioni effettuate presso parenti e conoscenti dell’uomo, protrattesi per tutta la nottata e la mattinata seguente. Nel frattempo, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Tivoli ha emesso nei confronti dell’uomo un decreto di fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio. Le ininterrotte ricerche nei confronti dell’uomo lo hanno finalmente convinto a consegnarsi accompagnato del suo avvocato di fiducia presso la caserma di Cave dove è stato dichiarato in arresto e dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Roma Rebibbia.
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