Se confermato quanto riportato da questo articolo de La Repubblica, ci sarebbe seriamente da preoccuparsi. Niente sfratto per gli 8 demolitori presenti sul lungotevere. Stessa sorte per altri 99 rottamatori sparsi per la città. La soluzione di Roma Capitale ricalcherebbe quella sin d’ora adottata dagli altri Organismi investiti dal problema: proroga ad oltranza. Nuovo termine, 30 novembre 2011!

Oltre al danno, la beffa. Delle 17 aree indicate per il trasferimento degli sfasci, ben 12 necessiterebbero di varianti urbanistiche, con una conseguente ed imprevedibile dilatazione dei tempi.

Che altro aggiungere? Che se non ci si mobilita dal basso, il problema non verrà mai risolto?