Alle democratiche e ai democratici di Mentana:lettera aperta per fare chiarezza

In Cronaca & Attualità, Politica da Yari Riccardi Commenti

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Mi chiamo Adelaide Rotolo, ho trentacinque anni e sono candidata a Sindaco di Mentana. Mi sostengono tre liste di centrosinistra; due le conoscete perché i loro simboli fanno riferimento a partiti noti: Sinistra Ecologia e Libertà e Federazione della Sinistra , con i quali abbiamo raggiunto un'intesa politica e programmatica sulle cose da fare per la nostra città, qualora dovessimo essere chiamati ad amministrarla.

La terza lista si chiama Democratici per Mentana , sembra una lista civica ma in realtà non lo è perché, quasi per intero, è composta dai dirigenti del Partito Democratico cittadino che non hanno condiviso la scelta, imposta dal partito regionale, di non riconoscere le primarie indette dal direttivo del PD del nostro Circolo e la conseguente decisione di sostenere il candidato sindaco dell'UDC Altiero Lodi, e pertanto come me hanno restituito la tessera del PD per intraprendere un percorso amministrativo diverso.

Ho scritto questa lettera per parlarvi di Democratici per Mentana e di come è nata questa lista, con la speranza che possano interessarvi le ragioni di una donna e di un gruppo di donne e di uomini nei confronti di un partito che, malgrado tutto, continuiamo a sentire nostro, le ragioni e la storia di una scelta piena di sofferenza personale. Perché, vedete, io come segretario della sezione dei DS di Mentana, sono stata una delle fondatrici del PD in città. Io al PD ci ho creduto e ci credo tuttora; sono anni che crediamo al Pd, anche quando è difficile crederci; quando il divario fra quello che sei e quello che vuoi diventare sembra incolmabile, quando le ragioni di unità che devono essere forti si affievoliscono nelle cose che non riesci a dire, nelle idee che non riesci a trasmettere, nell'alternativa che non riesci a costruire in un Paese che di alternative ha bisogno, come ne ha bisogno Mentana, dilaniata da un'Amministrazione Comunale che per dieci anni ha prodotto solo speculazioni, disservizi, divisioni. Malgrado le difficoltà, i limiti, le lacerazioni e le molte cadute che hanno contraddistinto questi anni difficili, noi abbiamo continuato a credere che il nostro partito potesse incarnare l'idea di " un altro Paese possibile " rispetto a quello dei rifiuti di Napoli, dei container d'Abruzzo, delle proteste degli operai e dei ricercatori sui tetti.

E, a nostra volta, ci siamo battuti perché a Mentana potessimo, proprio noi, rappresentare l'idea di una città diversa da quella delle strade e delle scuole degradate, dell'assenza di qualsiasi sostegno alle famiglie o di una politica del lavoro, dell'impresa, dell'ambiente, del territorio o di accoglienza per i nuovi residenti. Attorno a questa idea di " altra Mentana ", come Partito Democratico avevamo aggregato una coalizione di centrosinistra, disponibile e aperta al confronto con forze politiche esterne che, mentre organizzava una struttura collegiale che realizzasse un programma elettorale credibile per la città secondo linee di indirizzo condivise, aveva scelto le Primarie come mezzo di selezione del candidato sindaco. Poi, a quattro giorni dalla data fissata, con i candidati in campo nel pieno di un confronto civile di idee rispetto al futuro della città, arriva un comunicato stampa con il quale dal "Regionale" del partito ti dicono che, siccome il centrodestra non ha voluto l'UDC nella sua coalizione, lo stesso candidato che il giorno prima era pronto a fare il sindaco per "gli altri" e che con gli altri ha amministrato Mentana per dieci anni mentre tu ne avversavi le scelte e che dagli altri alla fine è stato scaricato ora deve essere il tuo candidato e te lo devi prendere così com'è, senza un confronto su quello che è stato, senza una garanzia di quello che sarà della città se mai dovesse essere eletto, promesse di assessorati a parte. Ti commissariano il circolo, contro ogni regola di quello Statuto che dovrebbero far rispettare, perché altrimenti non si vince e non capiscono che in realtà così hanno già perso, perché hanno rinunciato alla possibilità di dare alla popolazione di una città della quale ignorano tutto, storia politica compresa, la possibilità di scegliere un'alternativa di governo credibile .

Il 3 Aprile, partecipando a quelle Elezioni Primarie che il Comitato Regionale del PD aveva tentato di cancellare, 1.047 cittadini del nostro Comune, in grandissima parte elettori del Partito Democratico, mi hanno chiesto di candidarmi a Sindaco per dare alla nostra città la possibilità di scegliere un'altra Mentana . È per questo che è nata la lista Democratici per Mentana , un atto d'amore nei confronti della nostra città ma anche un atto d'amore nei confronti di quel Partito Democratico dal quale il VERO Partito Democratico di Mentana , quello che non si è fatto commissariare , si è formalmente collocato al di fuori per poter incarnare le aspirazioni e gli obiettivi originali del suo popolo, a dispetto dell'ottusità e della distanza di qualche suo dirigente locale e regionale.

Non so quanto tempo dovrà passare prima che ci permettano di riprendere la tessera del nostro partito ma questo tempo non lo trascorreremo invano, lo stiamo già impiegando nella costruzione di un progetto di governo serio che renda la nostra città finalmente nostra e per realizzarlo ci rivolgiamo anche a Te, perché è del tuo aiuto che abbiamo bisogno per cambiare città e restare a Mentana . Se ce ne darai la possibilità, ne sono certa, non ti deluderemo.

Adelaide Rotolo

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