Sono accorsi in 17 mila. Forse qualcosa in più. Letteralmente prese d’assalto a Pasqua e Pasquetta Villa Adriana e Villa d’Este: due giorni all’insegna di arte, storia e paesaggio che hanno premiato i siti Unesco di Tivoli, tornati agli antichi splendori.
Tanti visitatori dunque, a conferma di un trend nazionale positivo ma che sta interessando soprattutto il polo tiburtino in questi ultimi mesi, anche grazie la nuova gestione dell’Istituto.
“Ritengo che il lavoro di conferire un nuovo baricentro alla piattaforma Unesco, con uno sguardo contemporaneo che ritrova lo splendore delle meraviglie tiburtine, oltre all’aver posto al centro del nostro programma di ricontestualizzazione – afferma il direttore Andrea Bruciati – l’esperienza del visitatore, stiano dando i primi positivi frutti. Oltre 2000 mq resi disponibili e fruibili agli utenti e le giornate dedicate ai residenti hanno fatto sì che le VILLAE tornassero ad essere al centro di un processo di inclusione / identificazione, oggi per me imprescindibile quando si parla di tutela e valorizzazione del bene culturale”.
Qualche coda alle biglietterie in entrambi i giorni, non solo a Pasqua ma anche il Lunedì dell’Angelo: una tendenza che non sembra scemare neanche nei giorni successive, con un buon numero di turisti stranieri ai cancelli.
Nel dettaglio a Pasqua i visitatori sono stati 9.787, quasi il doppio rispetto al 2017 quando furono 5.032. A Villa d’Este sono stati staccati 6.422, contro i 3.105 dello scorso anno con un incremento di oltre il 110%, ed a Villa Adriana 3.365, contri i 1.927 di dodici mesi fa (anche qui un aumento significativo del 70%). A Pasquetta, nonostante non vi fossero gratuità, l’andamento estremamente favorevole è stato confermato con 7.563 visitatori, 4.300 a Villa d’Este e 3.263 a Villa Adriana.
Articoli correlati:
Condividi