Nella trasmissione “Radio Voi” di venerdì 20 aprile su Radio Kaos Italy abbiamo parlato ancora di PEBA e avuto ospite Mario Vattiato, referente per Fonte Nuova del M.I.D. – Movimento Italiano Disabili che avevamo incontrato anche con la redazione del giornale; con lui abbiamo riparlato dei PEBA, Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche con una petizione popolare nazionale che sta avendo un successo enorme: in un solo mese – come ci hanno riferito sia Mario Vattiato che Domenico Sommella (Coordinatore Nazionale e Vice Presidente del M.I.D.) in diretta contemporanea telefonica – si sono superati i 27.000 sostenitori e la petizione stessa resta aperta “andrà avanti fino a quando non saranno abbattute le barriere architettoniche”; Mario Vattiato e Damiano Cupelloni si erano immediatamente attivati e mobilitati insieme per sostenere la raccolta firme, la petizione popolare che, come ci ha ricordato in diretta lo stesso Vattiato, parte dalla Regione Lazio per poi includere tutti i Comuni italiani”. Tanti gli inviti ricevuti da parte di radio e giornali, recentemente ospiti anche su Rai 3 nel programma “Buongiorno Regione”.
Ricordiamo ai nostri lettori che la raccolta firme ha come oggetto le barriere architettoniche, come vengono definiti tutti quegli elementi che impediscano, limitino o rendano difficili gli spostamenti, i movimenti, la fruizione dei servizi per tutte le persone con disabilità ma anche gli anziani. E non solo: spostamenti limitati anche per le mamme e i genitori con passeggini e per tutti gli utenti che utilizzino i mezzi pubblici. Inoltre i PEBA sono rivolti non soltanto di edifici pubblici e privati ma anche verso gli autobus, urbani ed extraurbani e treni regionali.
Inadempimento di legge dal 1986, pena il commissariamento dei Comuni:
C’è stata la necessità di garantire, a livello legislativo e normativo, il pieno spostamento e la piena inclusività di tutti i cittadini: nel 1986, l’Italia si era impegnata ad introdurre infatti i PEBA-Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche; la legge 41/86 prevedeva che entro un anno i PEBA avrebbero dovuto essere introdotti dai Comuni stessi e dalle Province, pena un “commissariamento” da parte della Regione. Anche la successiva legge 104/92 era entrata in merito della delicata quanto importante questione, ribadendo indicazioni precise. Un primo appuntamento – continua Vattiato ospite in studio – avrà come obiettivo l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani ma che “non interloquisce con i privati bensì direttamente con i Comuni”, riferisce Vattiato in diretta, da un primo approccio avuto con l’Associazione e continua “Noi dobbiamo interagire con tutti i Comuni e quindi dobbiamo pretendere da tutte le Amministrazioni l’adozione dei PEBA, in quanto esiste e persiste una inosservanza da ben 32 anni a un obbligo di Legge (1986), con un principio sacrosanto sancito anche dall’ONU”.
L’assemblea pubblica per discutere di trasporti, servizi ed infrastrutture, inclusione, le importanti tematiche al centro di un incontro organizzato dal Comitato Pendolari Orte-Fiumicino tenutosi sabato 21 aprile alla Galleria Borghese di Mentana nel pomeriggio alle ore 16.00:
“Siamo in due per la petizione nazionale” – ci ricorda ancora Vattiato – insieme a Damiano Cupelloni, Socio Fondatore e Primo Presidente del Comitato Pendolari della Orte-Fiumicino (ricordando l’incontro del giorno dopo, sabato 21 aprile, presso la Galleria Borghese a Mentana, presente l’Assessore Regionale Mauro Alessandri (Infrastrutture, Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Trasporti e Piccoli Comuni) ed ex Sindaco di Monterotondo.
Per Domenico Sommella, dunque “Numeri incredibili, è un risultato buonissimo, tanta la pubblicità anche sui social e molte persone sono andate a visitare il sito; desidero ricordare che il PEBA è una azione molto importante che il 90% dei Comuni non applica, è Legge europea e il Comune inadempiente può essere addirittura commissariato: noi vogliamo collaborare con i Comuni, affinchè le barriere architettoniche siano eliminate, desideriamo e vogliamo informare, aiutare molti Comuni per mettere in pratica la legge e renderla attiva”. Termina Mario Vattiato, da studio “Rammentiamo anche che le persone con disabilità oltre ad essere viaggiatori e pendolari sono anche consumatori, devono quindi potersi recare nei grandi magazzini, nei negozi, nei centri commerciali secondo il principio delle pari opportunità con le altre persone”.
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