La foto del giorno non potevamo non dedicarla oggi al MotoGp, sport amatissimo frutto di grandissime passioni, alla “funambolica”, così definita dalla Dorna, corsa di Marquez a Rio Hondo; il giovane pilota spagnolo si è reso infatti ieri protagonista di una serie di “scorrettezze” (ci permetterà il virgolettato, la Dorna) perpetrate a danno di vari piloti, fino alla caduta di Valentino Rossi. Il primo penalty gli era arrivato – ricordiamo – dopo lo spegnimento del motore a pochi secondi dal semaforo verde e dalla partenza, dove lo abbiamo visto fare una serie di manovre azzardate nel tentativo di riaccendere moto e riguadagnare posizione, andando anche contromano: un “ride through” (il pilota obbligato a rientrare ai box) dopo segnalazione che spinge dunque Marquez a rientrare ai box per rientrare successivamente, quasi in fondo al gruppo. Pochi giri dopo arriva per lo spagnolo la seconda penalità, il “drop one position” dopo la collisione con Aleix Espargaró.
Non pago di tutto ciò, arriva una penalizzazione di 30 secondi per la manovra “piratesca”, azzardata, su Valentino Rossi (che va a terra) che ha fatto riemergere i fantasmi di Sepang 2015 (“mi ha rubato il mondiale” e “non lo voglio più vedere, è pericoloso” diceva Valentino ieri sera dai box dove gli animi si sono scaldati e si è sfiorata la rissa) e infervorato il popolo giallo che chiede anche in queste ore una punizione esemplare “basta scorrettezze da parte di Marquez, lui chiede scusa solo a telecamere accese”, questo leggevamo nei vari gruppi social.
Si è accesa la luce su un serio problema e ora se ne parla: quella luce è simbolica, perchè Valentino è un’icona del MotoGp. Nulla di tutto questo, quindi. Niente punizioni esemplari auspicate ma tanti fischi presi ieri nel finale. Il direttore di gara Mike Webb ha chiarito che non ci saranno altre penalizzazioni per lo spagnolo: queste le sue dichiarazioni, a bocce ferme “Una volta che un incidente è stato affrontato e una sentenza pronunciata, non possiamo imporre ulteriori sanzioni”. Questa la decisione dei direttori di gara: il comportamento “funambolico” (definito “invasato” da parte di molti, anche sui social) di Marc Marquez non subirà altre penalizzazioni: quelle già avute in 40 minuti ciascuna sono sufficienti, secondo la Direzione di Gara, “per punire i suoi errori sul circuito di Rio Hondo”. Tra i tanti commenti, nella pagina ufficiale Facebook di Valentino Rossi ne abbiamo scelti un paio su tutti “Marquez e’ semplicemente un pilota pericoloso che fa quello che gli pare in pista perchè la Dorna glielo consente” e ancora “E pensare che gli spagnoli avevano tanto criticato Simoncelli per molto meno di quello che ha sempre fatto Marquez in pista”. Vedremo, i motori e non solo quelli, sono accesi e caldissimi.
Si ringrazia per la foto: Sky Sport
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