L’incontro sulla Resistenza partigiana promosso dal Comune di Guidonia era in programma nel pomeriggio di sabato 21 aprile. Nella mattina tra venerdì e sabato i militanti di Forza Nuova Guidonia hanno “accolto” la manifestazione con uno striscione affisso ai cancelli della Sala della Cultura di Via Ferrulli: “L’unica resistenza è quella etnica”.
“Viviamo in una città che è nata, cresciuta ed è stata conosciuta in tutto il mondo grazie al fascismo – dichiara Adriano Da Pozzo coordinatore regionale del Lazio – cose che spesso si dimenticano, così come vengono nascoste le malefatte della resistenza partigiana durante il finale della Seconda Guerra Mondiale: eccidi immotivati di donne, bambini e soldati, già arresi o disarmati”.
L’attacco è anche verso l’amministrazione comunale di Guidonia. “Troviamo fuori luogo che il sindaco Michel Barbet patrocini e finanzi questi eventi che continuano a mistificare la storia mentre non si riesce neanche a garantire la completa sicurezza stradale o quella dei parchi pubblici. I 5stelle, non avendo storia e struttura, seguono la corrente del momento, in tal caso quella antifascista – continua Da Pozzo – una corrente che ha dimostrato di non avere più nessun rappresentante di rilievo e soprattutto nessuno disposto ad ascoltare il suo straziante lamento”.
Forza Nuova parla di resistenza etnica. “La vera resistenza che siamo costretti ad attuare è quindi quella per la difesa della nostra nazione: 70 anni di antifascismo hanno portato ai 6 milioni di italiani non nati dall’istituzione della legge 194 che sono stati sostituiti con altrettanti immigrati, per creare un duttile esercito di schiavi a basso costo. Forza Nuova si batte da anni contro il genocidio dell’aborto e per le politiche a favore della natalità, contro l’immigrazione e per il rimpatrio – chiude Da Pozzo – altro che finte resistenze al soldo dell’invasore, l’unica resistenza è quella contro la sostituzione etnica”.
Condividi