E’ stato pubblicato a Guidonia l’avviso pubblico per l’istituzione di un albo comunale delle strutture residenziali o semi residenziali: l’obiettivo è quello di dare attuazione attuazione ai progetti personalizzati in favore dei minori e delle loro famiglie.
“Il Comune di Guidonia Montecelio riconosce il diritto del minore a crescere all’interno della propria famiglia e fra gli obiettivi ci sono oltre alla promozione – spiega il sindaco Barbet – di reti di comunità in grado di creare legami che sostengono le famiglie in situazioni di fragilità, anche la prevenzione di ogni forma di allontanamento familiare attraverso l’attivazione di interventi e servizi a sostegno delle funzioni genitoriali e dei compiti di cura ed educazione dei genitori”.
Di fatto è la prima volta che a Guidonia viene istituito un albo relativi alle case famiglia, strutture in grado di garantire al minore, esposto a grave pericolo per la propria integrità fisica e psichica, uno spazio temporaneo di cura e sostegno al percorso di crescita al fine di favorire il suo rientro nella propria famiglia o in altro contesto familiare.
“Un elemento innovativo dell’avviso pubblico è il modello metodologico della presa in carico. Un modello integrato. Il servizio Sociale redigerà per ogni minore da inserire nelle strutture un progetto quadro che è lo strumento operativo che delinea la prospettiva di progetto a favore del minore e della famiglia che permetterà di individuare la struttura più idonea a soddisfare i bisogni del minore”, lo spiega il Vicesindaco e assessore al sociale Davide Russo che ringrazia il personale del Servizio Sociale per aver messo a punto questo modello.
Un modello che prevede in ogni struttura l’avvio di un periodo di osservazione che vedrà impegnati sia i servizi territoriali che le strutture di accoglienza. Sarà compito dei Servizi Sociali individuare la figura professionale che fungerà da riferimento sia per la struttura ospitante, sia per il minore che per la sua famiglia.
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