L’operazione è scattata nella mattina di martedì 4 aprile. Sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Roma ad arrestare in flagranza di reato D.L. cittadino albanese di quarantacinque anni, con precedenti per reati inerenti agli stupefacenti, e a sequestrare circa 44 chili di cocaina divisa in numerosi “pani”, tutti occultati all’interno di spazi creati nelle automobili di cui l’uomo aveva la disponibilità. Era sotto controllo da tempo D.L., con la Polizia che sospettava da parte sua un traffico di notevoli quantità di sostanze stupefacenti. Gli agenti si sono appostati nei pressi della casa dell’uomo nella zona di Guidonia, facendo scattare i controlli appena lo hanno visto uscire a bordo della sua macchina. Il 45enne, alla vista degli agenti, ha tentato di scappare, ma è stato immediatamente fermato: ben nascosti in un’intercapedine appositamente ricavata all’interno della vettura, sono stati trovati ventiquattro “pani” di cocaina ciascuno del peso di poco superiore al chilogrammo. I controlli sono poi avvenuti all’interno dell’abitazione, dove sono state rinvenute e sequestrate due pistole, illegalmente detenute, una delle quali risultata provento di furto, numerose munizioni di vario calibro, un altro chilogrammo di cocaina e circa 150.000 euro in contanti e materiale di vario genere per il confezionamento ed il taglio della cocaina. Poco prima di andare in Questura un altro fattore ha insospettito gli agenti, le tante macchine a disposizione di D.L, diventate immediatamente oggetto di un ulteriore approfondito controllo. Le automobili sono state poste sotto sequestro: l’intuito degli investigatori della Mobile ha avuto ragione, perché all’interno dei mezzi sono stati trovati altri 17 chili di cocaina, anche questi divisi in “pani” e nascosti all’interno di una vettura dentro un vano appositamente ricavato vicino al motore. D.L. è stato dunque arrestato in flagranza di reato. Si trova a Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le analisi di laboratorio eseguite dalla Polizia Scientifica hanno evidenziato l’elevatissimo grado di purezza della cocaina sequestrata che, smerciata e rivenduta sul mercato, avrebbe fruttato milioni di Euro.
Condividi