Il post sul gruppo facebook ‘Guidonia: Regalo,vendita, baratto e offerte di lavoro’ è comparso il 7 aprile. E’ questo l’inizio di una bellissima storia di solidarietà accaduta via web, che certifica le potenzialità delle nuove tecnologie se utilizzate in modo costruttivo e non distruttivo come ormai prassi. La richiesta arriva da Marco Ruiu. “Cerco carrozzina elettrica in regalo: sono un giovane di 48 anni e non deambulo da due anni per un’infezione femorale, e cerco qualcuno che me la possa regalare anche se c’è qualcosa da aggiustare, perchè non posso permettermi di comprarla”, questo scrive l’uomo sul gruppo, che conta più di 25 mila iscritti. Un post che genera un’ondata di vicinanza e di affetto, e che, dopo 164 commenti e 1515 condivisioni porta alla prima proposta, quella di una raccolta fondi per regalare il mezzo a Ruiu. Un primo passo di solidarietà che porta ad individuare anche il mezzo, messo in vendita da una signora a 500 euro. L’organizzazione della colletta prosegue, con la decisione di contribuire con 10 euro a testa “che a noi non cambiano la vita – si legge in uno dei commenti – ma possono migliorare quella di Marco”: il post di lancio dell’iniziativa, a firma di Claudia Gimignani – immediatamente tra le più attive – compare, e, dopo l’ok di Lucio Del Vecchio, uno degli admin del gruppo, iniziano ad arrivare anche le prime adesioni. Tutto però si interrompe, non per l’interruzione di questa catena di solidarietà, ma per l’arrivo di un dolce colpo di scena. “E’ con immenso orgoglio che comunico che mia mamma Tina De Lorentis, la signora che doveva vendere la sedia a rotelle elettrica a Marco Ruiu – così scrive Claudia Gianni, la figlia – ha deciso di cuore di regalargliela. Ringraziamo Claudia Gimignani e gli admin per il tempo dedicatoci, augurando tutto il meglio a Marco”. Sono emozionate le parole di Del Vecchio, “un onore sapere che esistano persone con un cuore così grande”, e sono piene di umiltà quelle della signora Tina, che non vuole ringraziamenti. “Capisco quando una persona ha problemi e non si ha nessun aiuto dalle istituzioni: mi auguro che la vita sorrida di nuovo a Marco”, che ringrazia, felice e commosso per la solidarietà ricevuta. Una vittoria del cuore, e, per una volta, anche grazie a un social network.
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