“I Love you baby” è l’ultima fatica teatrale di Paolo Andreotti che questa volta cercherà di stupirci non tanto con le risate ma con colpi di scena ed una sana riflessione sul mondo. Dal 9 al 12 Aprile lo spettacolo sarà in scena al Teatro Duse (duseteatro.it) a Roma. Tre personaggi in scena: Stefano De Sanctis, interpretato dallo stesso Paolo, architetto, filantropo e uomo politico; la splendida moglie Barbara, donna forte, meravigliosamente bella e ricca, arrivista e spregiudicata, interpretata da Silvia Catalano e infine Zlata (Paola Calliari) splendida e sensuale ventenne dell’est.
Ma cosa lega questi tre personaggi?
Come cambieranno le perfette vite di Stefano e Barbara appartenenti e protagonisti nei salotti della Roma che conta??
Zlata porta con se un segreto inconfessabile che potrebbe rovinare per sempre la carriera politica di Stefano uomo pubblico e dallo spessore morale indiscusso. Ma sarà proprio così? Il segreto della giovane potrà impedire il salto di Stefano dalla Roma che conta all’Italia che conta?
Andreotti sembra porre al pubblico una domanda su tutte: quali sono i limiti da non superare mai? Se si fossero superati si può tornare indietro e se si a quale prezzo? Lo spettatore sarà coinvolto minuto dopo minuto nella vita quasi perfetta dei due coniugi altoborghesi il loro amore, i loro gusti, i loro desideri, in un tourbillon di sensazioni ed emozioni. Non sarà facile uscire dalla sala senza essersi emozionati, senza aver dato un giudizio, che il regista ed autore non dà questa volta ma rende libero lo spettatore di farsi una sua idea su cosa sia lecito o meno, cosa sia giusto o sbagliato.
I tre bravissimi attori, un uomo e due donne (due belle donne) i mondi così diversi, la contrapposizione tra immagine pubblica e vita privata (privatissima) e la mescolanza continua di bene e male di sicuro e insicuro con il colpo di scena finale fanno di I Love you babyuno spettacolo da vedere perché diverso da quello che offre spesso il panorama nazionale nelle sale. Si ride o si sorride perché no ma non è uno spettacolo comico, la messa in scena di Andreotti quasi più cinematografica che teatrale vi condurrà in un mondo che talvolta sembra lontano e talvolta talmente vicino che viene il dubbio di esserci dentro o di farne già parte.
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