Sono state necessarie tre votazioni nella seduta di mercoledì 8 aprile per eleggere Aldo Cerroni nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Guidonia. Approvazione bipartisan nelle dichiarazioni di voto, ma l’opposizione non ha poi votato Cerroni in fase di scrutinio. Il PD “per una forma di rispetto, visto che abbiamo fatto così anche durante le precedenti elezioni del Presidente”, così il capogruppo Di Silvio, mentre il M5S si sofferma “sul metodo con cui si è arrivati al nome di Cerroni, che apprezziamo. Avremmo tuttavia preferito un confronto in aula”. Si arriva così alla caotica votazione: 12 voti per Cerroni e 11 schede bianche nella prima, 5 schede bianche/3 voti per Venturiello/14 per Cerroni nella seconda, 13 per Cerroni/8 schede bianche e 1 voto per Marianna De Maio nell’ultima, nella quale occorreva solamente la maggioranza assoluta e non i due terzi. Cerroni sale così alla Presidenza del Consiglio. “Spero di svolgere al meglio questo ruolo, rispondendo alle tante aspettative che ho notato nelle dichiarazioni e meno nei voti. Da me – chiude il neoeletto – troverete sempre tutela delle prerogative, dei diritti e dei doveri appartenenti al ruolo di consigliere comunale. Ma chiedo il rispetto del lavoro delle persone”. A lui sono andati anche gli auguri del sindaco Rubeis, che si è detto ““convinto che saprà interpretare al meglio l’incarico, sia per l’esperienza ormai consolidata in Consiglio comunale che per l’equilibrio di giudizio che oggi, in maniera bipartisan, anche le opposizioni gli hanno riconosciuto”.
Negli immancabili preliminari si è parlato in particolare di ambiente, in previsione della Conferenza dei Servizi del 16 aprile (quella che dovrà decidere sulla richiesta di modifica dell’AIA della Buzzi), per la quale sembra essere pronto un documento contenente delle prescrizioni da parte dell’Amministrazione Comunale, del caos giudiziario relativo ad alcuni dirigenti e dell’ingresso di Rubeis nel Consiglio della Città Metropolitana, al posto del forzista Carlo Eufemi, che ha perso il suo seggio all’interno dell’Area Metropolitana dopo lo scioglimento della amministrazione comunale di Nettuno, della quale Eufemi faceva parte come consigliere di opposizione.
Condividi