Niente Conferenza dei Servizi sulla questione relativa alla modifica dell’AIA del cementificio Buzzi – Unicem, ma nessuna comunicazione è arrivata del rinvio al Comune di Fonte Nuova: il Sindaco Fabio Cannella, l’Assessore all’Ambiente Donatella Ibba e il Consigliere Comunale M5S Valerio Novelli si sono recati nella sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, ma ad attenderli c’era solamente la comunicazione della nuova data del 16 aprile. Presenza che il Comune ha fortemente richiesto, con relativa possibilità di voto, in quanto Municipio confinante, portatore di interessi diffusi dei cittadini, su cui ricadono gli effetti di tutto il comparto nord est, in termini di inquinamento ambientale, sia di falda che di aria. “Abbiamo trasmesso – ha spiegato Cannella – a mezzo PEC, una volta preso atto della nuova data, l’atto che avremmo consegnato in Conferenza che fa un ampio excursus di tutte le inadempienze in materia di verifica ambientale, che dal 2005 ad oggi non sembra essersi attuata globalmente nel comparto del Nord – Est da parte degli organi sovracomunali, mentre ne sono stati ratificati gli effetti anche dal Comitato Scientifico dell’ISDE Italia (Associazione medici per l’ambiente) che ha attestato nel caso di specie che i cementifici ‘sono da due a nove volte maggiormente inquinanti rispetto a quelli degli inceneritori classici’: ciò significa che Buzzi – Unicem ha pieno titolo nel richiedere le modifiche ai suoi atti autorizzativi in materia di co-combustione di rifiuti, ma che gli organi decisionali dovrebbero valutare le stesse in ambito più allargato, tenendo conto anche dell’interferenza con gli altri impianti collocati in aree limitrofe”. Altra richiesta fatta dall’amministrazione di Fonte Nuova è stata – in via preliminare e per il Principio di Precauzione – l’avvio della procedura di VIS (Valutazione Igienico Sanitaria), ““per comprendere se il nostro territorio sia in grado, per numero di impianti, tipologia, emissione, qualità dell’aria e del suolo, di ospitare un ulteriore processo di co-combustione o questo, al contrario, per la sua dislocazione, sia inutile o addirittura dannoso per i residenti”. Cannella resta in attesa della convocazione da parte del Comune di Guidonia Montecelio che lo ha votato nell’ultimo consiglio, del tavolo di confronto tra i Comuni del Nord Est del Lazio che sono alle prese con le varie criticità ambientali. “Aspetterò 5 giorni, vista la lentezza della macchina burocratica, poi lo promuoverò io stesso. Occorre tutelare i concittadini, non possiamo più permetterci di attendere azioni che sarebbero dovute essere state intraprese da anni rischiando il collasso. Siamo disposti a metterci la faccia e tutto l’impegno possibile anche, se necessario, come ha detto la consigliera Volpe, a costo di incatenarci davanti alla Regione Lazio”. Il Sindaco di Fonte Nuova chiama in causa direttamente Mauro Alessandri, Vice Sindaco della Città Metropolitana e Sindaco di Monterotondo, “il quale deve sentirsi coinvolto quanto me nella tutela della salute dei cittadini dell’area Nord Est, dimostrando ancora una volta coscienza e capacità di gestione della cosa pubblica”. Ma l’invito più forte Cannella lo rivolge al Sindaco di Guidonia, Eligio Rubeis. “Lo invito nuovamente e pubblicamente a sederci attorno ad un tavolo con gli altri Sindaci per trovare una strada alternativa e soluzioni biosostenibili per questa fetta di territorio su cui spesso gli interessi di pochi sono stati anteposti alla salute di tutti”. Storia che assume ogni giorni di più l’aspetto di una saga, una di quelle che questo territorio ormai conosce perfettamente. E altrettanto perfettamente sa come andrà a finire.
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