Domenica 26 aprile Guidonia diventa ‘Città del Paracadutismo’: ecco il Memorial Guidoni

In In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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La figura del Generale Guidoni ha un fascino che non può lasciare indifferenti. Uno dei pionieri della sperimentazione aeronautica, uno dei simboli della Città dell’Aria, quella Guidonia dove ha trovato la morte e dove vivrà per sempre. Figura che non può non essere ricordata, a maggior ragione in un momento in cui l’Aeroporto apre le sue porte alla cittadinanza come raramente è accaduto in questi anni: una apertura frutto del rinnovato dialogo tra le istituzioni. Su queste basi nasce il Memorial Guidoni, che si terrà domenica 26 aprile nella base aeroportuale di Guidonia dalle 10 alle 18, e che è stato presentato giovedì 23 aprile nei locali del 60°Stormo. Si entrerà nella base da Via Di Trani.

“L’iniziativa nasce dalla forte collaborazione – ha spiegato il Comandante della Base Antonio Picariello – che è nata tra le istituzioni. Una sinergia che si è unita alla volontà concreta di fare, e che sta portando buoni frutti”. Il Memorial nasce quindi dal dialogo tra l’Aeronautica Militare, i vertici dell’Aeroporto Barbieri, il Comune di Guidonia, il Coni Aeroclub Italia e l’ANPD’I (Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia) di Guidonia: sarà una giornata piena di eventi, chiaramente tutti all’insegna del volo e delle varie sfaccettature che questo propone, dalla mostra di velivoli al simulatore di volo, dagli aviolanci alle tute alari, per finire con lo spettacolo dei paracadutisti nel cielo. Tutto in una giornata, tutto all’interno della base di Guidonia.

“Questa città – racconta Carmine Della Corte, Presidente Regionale dell’AeroClub Lazio e presidente della Lazio Paracadutismo – è la ‘mamma’ di tutti noi paracadutisti, e voglio ringraziare i vertici della base per la collaborazione verso le nostre attività: domenica sposteremo nel cielo di Guidonia tutte le attività della nostra aviosuperficie a Roma”. Uno spettacolo che attira, in tutti gli eventi organizzati da Della Corte e della sua squadra, tantissime persone. Uno spettacolo che porta nei cieli di Guidonia alcune delle discipline più emozionanti del paracadutismo, dal FreeFly alla caduta libera. “Nell’ottica dei prossimi campionati nazionali – ha chiuso Della Corte – che ci hanno assegnato, abbiamo proposto questa città come una delle location per l’evento”. I campionati si terranno nel mese di agosto, e, da quanto è emerso nella conferenza, il nome di Guidonia è ancora in fase di definizione. Se ne saprà di più nei prossimi mesi: nell’ottica del dialogo tra le istituzioni, ovviamente in questo caso è necessario il via libera dell’Aeronautica Militare. Dopo l’intervento di Della Corte è stata la volta di Franco Figus, presidente della Sezione Anpd’I di Guidonia, che ha ringraziato il Vice Sindaco Andrea Di Palma per “averci concesso l’utilizzo della palestra di Villalba per portare avanti i nostri corsi di paracadutismo militare”. L’Assessore alla Cultura e il suo Staff hanno ricevuto anche i ringraziamenti del Comandante Picariello, che ha sottolineato “l’importanza del dialogo tra le Istituzioni e l’Aeroporto”. Affermazione dalla quale è partito l’intervento di Di Palma, che ha confermato. “Quando le istituzioni si parlano, le cose funzionano, e questa collaborazione con l’Aeroporto Barbieri ci è piaciuta immediatamente, fa parte della nostra Storia, della Città e di chi ci vive”. Il Vice Sindaco è intervenuto anche sull’eventualità dei Campionati Italiani di Paracadutismo. “E’ un’idea che ci piace, ma è importante, per tornare alle istituzioni, parlarsi per tempo, perchè solo nei tempi giusti si riesce a fare le cose per bene. Del resto nessuno come Guidonia ha la vocazione per diventare Città del Paracadutismo: anzi, iniziamo a lavorare per portare qui i Mondiali”. Il Memorial Guidoni è un evento che fa seguito alle numerose iniziative partite dall’Aeroporto in queste settimane. “Mai così tanti appuntamenti – ha continuato l’Assessore – come nel 2015: la grande disponibilità dell’Aeronautica e della Base di Guidonia ha reso possibile tutto questo. E mi piace sottolineare che, di fatto, è la prima volta che la Città vive l’Aeroporto”. La conferenza si è chiusa con la notizia dello spostamento di “Emozione Volo”, evento previsto per lunedì 27 aprile, che sarà riproposto probabilmente nel mese di giugno. “Uno degli obiettivi – il saluto di Picariello – di questa giornata è quello di ricordare e di ricordarci da dove veniamo. Un obiettivo che stiamo già raggiungendo, e che raggiungeremo senza dubbio domenica”.

“…Sintesi perfetta dell’ingegnere militare e dello scienziato, il Gen. Guidoni, meglio di ogni altro, ha saputo esprimere quello che, con parole sue, […] alimenta la passione dell’uomo di ascendere agli spazi e avvicinarsi sempre più ad altri pianeti o stelle…”. Così nel 2006 il Generale Ispettore Capo Ermanno Aloia ricordava Alessandro Guidoni. Magari il Memorial servirà a ricordare alla Città e a chi ci vive che volare è ancora possibile. O almeno sognare di farlo. “Se puoi sognarlo puoi farlo”, dicono: abbiamo visto studenti volare al fianco di piloti, abbiamo visto 351 ragazzi affollare il Corso di Cultura Aeronautica, abbiamo volato pure noi, e abbiamo visto l’Aeroporto Barbieri aprirsi alla città, come non accadeva da anni. Sogni, nè più nè meno: ma sogni realizzati. Sono piccoli passi, qualcuno obietterà. Sono passi enormi, perchè ricordano a tutti noi quello che siamo. Una Città nata all’ombra degli aerei che volano nel cielo, una comunità di gente che ha bisogno di qualcosa che unisca le persone invece che dividerle.  L’occasione di domenica 26 aprile è da non perdere proprio per questo. Perchè gli aerei continuano a volare, ma non sono loro a farlo, se ci pensiamo bene. Sono le persone che ci stanno dentro che fanno volare un aereo, sono quelle che lavorano per gli aerei. Loro volano. E chissà, magari faranno volare pure quelle che questi aerei li guardano da Terra. Un giorno a guardare il Cielo magari aiuta, una volta che lo sguardo torna sulla Terra, a vedere meglio questa città. A volerle un po’ più bene.

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