Prima edizione del Premio Cinema Sociale: la vittoria ai fratelli Taviani

In Cronaca & Attualità, Primo Piano da Riceviamo e Pubblichiamo

Condividi

L’associazione Centro Internazionale CinemAvvenire e il III° Municipio di Roma Capitale istituiscono da quest’anno il Premio Cinema Sociale, da assegnare annualmente a registi e opere che meglio esprimono i problemi, i disagi, i conflitti, ma anche le potenzialità e la ricchezza, della realtà sociale italiana ed europea contemporanea. L’associazione CinemAvvenire, fondata da Gillo Pontecorvo nel 1992, a conclusione delle celebrazioni del ventennale dalla sua fondazione, ha deciso di istituire il premio in base alla convinzione di  Pontecorvo che “il cinema deve servire a capire di più la vita ed a viverla meglio” e che esso rappresenta uno strumento di intervento e di trasformazione sociale e di crescita delle persone che arricchisce la consapevolezza, il senso e  la qualità della vita individuale e collettiva. Il III° Municipio di Roma Capitale, nell’istituire il premio, intende rappresentare fermenti, esigenze e domande culturali che percorrono un quartiere come San Lorenzo, tradizionalmente popolare, giovanile, universitario, la cui realtà territoriale è in sintonia con le tendenze che riguardano  più in generale i quartieri metropolitani e l’intero mondo contemporaneo. Un quartiere centrale di Roma che, nel 2013, ricorda i 70 anni dal disastroso bombardamento che lo colpì il 19 luglio del 1943 e che lo ha reso un simbolo dei drammi sociali ed umani causati dalla guerra. L’attenzione alla realtà e il forte radicamento sociale, territoriale e identitario è un tratto distintivo del cinema italiano più significativo di questi anni: da Crialese, a Vicari, da Costanzo, a Marra, da Garrone, a Sorrentino. Un radicamento che non si esprime soltanto attraverso i temi trattati, ma anche attraverso il coinvolgimento diretto nel processo creativo di persone, fasce sociali, movimenti, territori che vivono in prima persona le contraddizioni, i problemi e i conflitti del nostro tempo e che, attraverso il cinema, da un lato acquistano una maggiore consapevolezza della propria condizione e, dall’altro, riescono a rappresentarsi al mondo superando la propria marginalità culturale ed arricchendo noi tutti di nuovi significati e sguardi sulla realtà.

I promotori, per la prima edizione del 2013, decidono di assegnare il Premio ai registi

Paolo e Vittorio Taviani,

per l’intera loro opera cinematografica e, in particolare, per il film “Cesare deve morire”, orso d’oro al festival di Berlino 2012, che incarna in modo esemplare l’intreccio tra arte e vita, tra teatro, cinema, emarginazione sociale e condizione umana, che questa nostra iniziativa vuole promuovere e valorizzare.

 

Il premio sarà assegnato nel corso di una cerimonia che si svolgerà il 9 aprile 2013 all’Università di Roma La Sapienza, nell’Aula Levi Della Vida della Facoltà di Scienze Umanistiche, in Via dei Volsci 122.

La premiazione avverrà alle ore 18. A seguire, la proiezione del film.

Condividi