“La crisi affonda anche i salotti romani. Buffet sempre più ridotti, le tartine al caviale sono sostituite da fritti oleosi; lo champagne cede il posto allo spumante da supermercato”. Lo scrive la giornalista Sabina Cuccaro sul sito “Sex and Rome” (www. sexandrome.it). “Le entrées dei buffet sono decisamente cambiate. Il caviale è sostituito da salumi e formaggi nostrani, i mignon elaborati hanno fatto spazio a frutta candita. Per fare cassa, poi, alle feste private sta nascendo una bizzarra tendenza: far pagare da bere. Ai compleanni, patatine fritte e pizzette sono offerte, ma il drink è a carico dell’invitato. Fin qui, ci possiamo anche ridere sopra – continua la Cuccaro. – La cosa inquietante è che adesso anche la classe media va agli eventi per mangiare a sbafo e, cosa mai successa prima: si riempie di nascosto la borsa di cibo. Una Caritas del lusso, insomma. La crisi ha, di fatto, acuito un fenomeno sempre esistito, quello degli imbucati agli eventi. Complice la tecnologia, c’è uno scambio di mail e messaggi con i posti dove andare per mangiare gratis. “E’ successo l’altra sera alla presentazione di un libro a palazzo Ferrajoli, edificio del Centro Storico, usato molto spesso per feste ed eventi mondani – racconta la giornalista. – C’erano delle signore imbucate: “Sì, fai presto – dice una al telefono – ancora deve iniziare” e non si riferiva, di certo, al dibattito sul libro che era agli sgoccioli. Come previsto, quando si aprono le porte per il buffet c’è la rissa. A fare da “capofila” è una sessantenne romana, cappotto rosso rammendato. Tra un bicchiere di vino e tanti tramezzini, si infila qualcosa in borsa: è una pizzetta. E continua così tra i commensali ignari: si riempie la borsa di cibo avvolto nei tovagliolini. Dopo i dolci, con massima nonchalance, se ne va, senza salutare, ci mancherebbe.
L’articolo completo su www.sexandrome.it
Ufficio Stampa
Sabina Cuccaro
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