Un imprenditore, responsabile di un'azienda di costruzioni, si è ucciso con un colpo al petto esploso con un fucile da caccia. A ritrovarlo, intorno alle 15, il figlio rientrato nella loro abitazione di via del Cottanello a Pietralata. Secondo quanto si è appreso, l'uomo ha lasciato una lettera in cui chiede scusa ai familiari del gesto e spiega che dietro la decisione ci sono motivi economici. La sua azienda sarebbe in fallimento e alcuni dipendenti in cassa integrazione. Sul posto gli agenti del commissariato Sant'Ippolito e della polizia scientifica.
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