Tivoli, il Circolo di Sel a Manduria per consegnare vestiti ai migranti

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Si è concretizzata il 10 aprile l’opera di solidarietà portata avanti dal Circolo di Tivoli di Sinistra Ecologia e Libertà verso gli immigrati arrivati a Lampedusa dalla Tunisia e da altri Paesi. I trenta scatoloni pieni di vestiti nuovi o in ottimo stato che erano stati offerti dai tiburtini e da alcuni commercianti sono stati caricati a bordo di un furgone e trasportati a Manduria.

La rappresentanza del Circolo di Tivoli è stata accolta dal Consigliere comunale di SEL Cosimo Filomeno che ha attivato i contatti con l’associazione locale di volontariato che si occupa di assistenza ai migranti ospitati nella grande tendopoli. All’associazione gli scatoloni con i vestiti, già selezionati a Tivoli per tipologia, sono stati consegnati per essere recapitati. “La situazione del campo – spiega Gianni Innocenti – infatti è tale che nessun estraneo può entrare e solo un componente della associazione è autorizzato a consegnare all’ingresso i capi di abbigliamento per gli stranieri che lì hanno trovato rifugio”. Una Manduria nella quale i rappresentanti del circolo tiburtino hanno toccato con mano la grande dignità della cittadinanza che, passato il primo momento di sorpresa  all’arrivo non annunciato dei pulman con i migranti provenienti da Lampedusa, ha reagito con un atteggiamento di grande solidarietà ed ospitalità. Non accade dovunque, ed è giusto farlo notare. I vestiti sono il frutto della raccolta che si è tenuta il 27 marzo in piazza Santa Croce e il 28 e 29 presso la sede del Circolo in via Domenico Giuliani. Indumenti e contributi per il trasporto. Tra coloro che hanno donato, ci sono anche il sindaco di Tivoli Sandro Gallotti e l’assessore Giorgio Strafonda. “I tiburtini che hanno contribuito – chiude Innocenti – possono quindi stare tranquilli, i vestiti sono stati consegnati dalla delegazione SEL e la somma raccolta, 160 euro, ha coperto quasi per intero la spesa  per il viaggio, del furgone e dei tre compagni che hanno effettuato la consegna”. Iniziativa senza dubbio encomiabile.

 

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