Ieri mattina in Campidoglio, il sindaco Gianni Alemanno ha aperto le celebrazioni del 2764° Natale di Roma. Tra i presenti, il ministro della Difesa Ignazio la Russa, il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, la giunta comunale quasi al completo. Al sindaco è stata consegnata la prima copia della 72° Strenna dei Romanisti e, a seguire, nel corso della cerimonia, sono stati assegnati i premi "Cultori di Roma" e “Certamen Capitolinum LXII”. Con l'occasione, Alemanno ha sottolineato come quest'anno "Il Natale di Roma si svolge con l'anniversario del 150 anni del'Unità d'Italia, alla vigilia della Pasqua e per questo rappresenta un momento molto particolare". Nel corso delle celebrazioni, il sindaco ha presentato ufficialmente la medaglia coniata per il 2764° Natale di Roma, dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e il francobollo celebrativo di Roma Capitale emesso da Poste Italiane. La cerimonia è stata anche occasione per conferire la Cittadinanza onoraria di Roma capitale al 1° reggimento Granatieri di Sardegna e all’ 8° reggimento Lancieri di Montebello. Riconoscimento assegnato dal Campidoglio per "l'eroica resistenza dei Lancieri e dei Granatieni a Roma nei giorni dell'8 settembre 1943". Alemanno, in occasione delle celebrazioni del Natale di Roma, ha tenuto a sottolineare come i due "pilastri" della città di Roma sono la laicità e la cristianità. "Da un lato la cittadinanza, il senso dello Stato, il senso del diritto – ha spiegato Alemanno – dall'altro lato, la Roma Cristiana, che ci impegna alla solidarietà, alla sussidiarietà, al valore universale della persona umana. Questi due pilastri devono servirci per il futuro". A conclusione delle celebrazioni, Alemanno ha assistito al suono della Patarina e al concerto della banda della Brigata Granatieri di Sardegna in piazza del Campidoglio.
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