Primo intervento di manutenzione, a 73 anni dalla sua costruzione, per ponte Flaminio. Quello conosciuto dai romani anche come "ponte di Mussolini", che passando sopra il Tevere dopo corso Francia collega Cassia e Flaminia al centro e ai Parioli, è infatti malato. La colpa è dell'acqua, che si infiltra provocando danni come distacchi, carbonatazioni e ossidazioni. I lavori di impermeabilizzazione sono iniziati da pochi giorni e dureranno un anno. Transitando sopra le 5 arcate del ponte, si può notare come gli operai al lavoro hanno cominciato a staccare i pannelli di travertino che lo rivestono e che ne fanno la sua caratteristica, accatastandoli ordinatamente per essere poi risistemati una volta ultimati i lavori sulla struttura sottostante. In particolare l'intervento effettuato dal Dipartimento Lavori pubblici di Roma Capitale, riguarda i marciapiedi monumentali, attraverso i quali s'infiltrano le acque di pioggia che hanno provocato danni notevoli. Le fasi di lavoro si svolgeranno prima da un lato del marciapiede e poi dall'altro. In orari notturni verranno realizzati i giunti della carreggiata stradale e riposizionata una barriera centrale in new jersey in luogo delle attuali barriere metalliche. "Si tratta di un intervento unico ed importante – spiega l'assessore ai Lavori pubblici e Periferie di Roma Capitale Fabrizio Ghera – non solo perché volto a riqualificare una delle infrastrutture più storiche della Capitale a cui sono affezionati tutti i romani, ma anche perché riguarda un lavoro senza precedenti, visto che è la prima volta, da quando è stato realizzato, che vengono eseguiti lavori di manutenzione". Il ponte venne progettato negli anni Trenta e avrebbe dovuto chiamarsi ponte XXVIII Ottobre, dalla data della Marcia su Roma. Affidato all'architetto Brasini, la storia racconta che il duce abbia apportato personalmente modifiche a un progetto che in origine prevedeva un'unica arcata. Cominciato nel 1938, e interrotti i lavori nel 1943 per la guerra, il ponte fu completato nel 1951. Si tratta del primo ponte monumentale sul Tevere a nord di Roma. Lungo 254 metri e largo 27, il ponte è in calcestruzzo rivestito di travertino romano, con ampie scalinate che sopraelevano i due grandi marciapiedi laterali, oggi interessati dagli interventi. Il profilo del ponte, da cui si innalzano cippi e fusti cilindrici con aquile e lampioni, ricorda quello di ponte Milvio <http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Milvio> , poco distante, ma con proporzioni accentuate che ne fanno una struttura imponente.
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