Castel Madama, celebrazione per il 23°anniversario della morte del Vice Brigadiere Renzo Rosati

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

Condividi

  Si è svolta nella mattina di lunedì 18 aprile a Castel Madama la commemorazione del Vice Brigadiere dei Carabinieri Renzo Rosati, in occasione del 23esimo anniversario della sua morte. L’evento è stato ricordato in via della Pineta dove, dinanzi alla lapide del sottufficiale caduto, una squadra di Carabinieri in Grande Uniforme ha reso gli onori militari. Due le corone deposte: una l’ha portata l’Arma dei Carabinieri, con il Colonnello Maurizio Mezzavilla, Comandante Provinciale di Roma, e l’altra in prima persona dal sindaco di Castel Madama, Salinetti, in vece del comune.

Presenti la mamma, Ada Pompei, e il fratello di Renzo Rosati, Omero, e Amedeo Mandara, Vice Brigadiere coinvolto nell’episodio del 1988. Altri partecipanti alla commemorazione sono stati il procuratore Capo di Tivoli Luigi De Ficchy, il questore di Roma  Francesco Tagliente,  Clara Vaccaro in rappresentanza del Prefetto di Roma, il Colonnello Fabio Massimo Mendella comandante del Gruppo della Guardia di Finanza, il Tenente Colonnello Carlo Costantini comandante provinciale della Guardia Forestale,  molti Carabinieri in congedo e  rappresentanti di altre forze dell’ordine. Non vanno dimenticati gli studenti: al termine della cerimonia, i ragazzi hanno letto brevi componimenti aventi come tema l’episodio della morte di Rosati, 23 anni ventidue anni fa.

Alcuni cenni sulla vita dello sfortunato carabiniere. Rosati, umbro, si arruola nell’Arma nel 1983. Nel 1987 consegue il grado di Vice Brigadiere. A maggio di quell’anno arriva a Castel Madama. Alcuni mesi, e il tragico episodio: in tarda notte, durante un sevizio esterno di pattuglia con il collega Mandara, i due carabinieri si imbattono in due giovani a bordo di un ciclomotore che, alla vista dei militari, si danno alla fuga. Immediatamente raggiunti in via Della Pineta, nel corso del controllo, un malvivente spara alcuni colpi di pistola, colpendo mortalmente Rosati. Nello stesso momento, l’altro complice aggredisce Mandara, che riesce tuttavia a mettere in fuga in due aggressori. I due criminali sono stati arrestati poco dopo, in una baracca poco lontano dal luogo dello scontro. Fondamentale il contributo di Amedeo Mandara.

Per il valoroso atto venne conferita al Vice Brigadiere dei Carabinieri Renzo Rosati la Medaglia  d'Oro al Valor Civile alla Memoria.

 

   

Condividi