Annunci su giornali, telefono cellulare sempre acceso, un appartamento in affitto e una connazionale da sfruttare.
Questo il modo in cui una ragazza sudamericana di 28 anni si era organizzata per fare soldi in modo semplice e redditizio.
La 28enne J.S.L.V. cittadina ecuadoregna, dopo aver preso in affitto un miniappartamento in via dei Gelsi nella zona del Prenestino, ha “arruolato” una conoscente, occupandosi poi di gestire l’attività e provvedere alle inserzioni.
Le due donne usavano l’immobile alternandosi, con cadenza mensile, sperando in questo modo di dare meno nell’occhio e di non insospettire inquilini e forze dell’ordine.
L’escamotage però non ha prodotto i risultati sperati.
Il continuo “via vai” di persone nella casa del piacere ha convinto alcuni inquilini a segnalare lo strano “andirivieni” ai poliziotti del Commissariato Prenestino.
I servizi di appostamento in abiti civili, hanno fornito agli investigatori la conferma dei loro sospetti.
Infatti, quando gli agenti hanno fatto irruzione, approfittando dell’apertura della porta per l’uscita di un cliente, hanno scoperto una vera e propria “casa del piacere”, arredata in modo semplice ma accogliente.
J.S.L.V. attendeva i clienti in abiti succinti, e all’interno di un cassetto della camera da letto, gli agenti hanno trovato e sequestrato numerose confezioni di profilattici e un’agenda con nomi e cifre.
La tariffa standard delle ragazze, come dichiarato da alcuni frequentatori, era di 50 euro a prestazione.
La donna è stata trovata in possesso di 1200 euro, risultato il guadagno della prostituta negli ultimi 3 giorni, a dimostrazione del numeroso giro di clienti che la donna era riuscita a creare.
Al termine delle operazioni, l’equadoregna è stata denunciata in stato di libertà per il reato di sfruttamento della prostituzione….
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