Il palazzo del Poligrafico di piazza Verdi e la sede della Cassa depositi e prestiti di piazza Dante si rifanno il look. Sono stati approvati i progetti di riqualificazione dei due edifici storici e vincolati con la demolizione delle superfetazioni aggiunte a posteriore e incongrue, e la ricostruzioni di architetture moderne. Lo annuncia oggi il direttore regionale del Lazio Federica Galloni a margine della presentazione della mostra "Passato-Presente. Dialoghi d'Abruzzo" a Palazzo Valentini. "Il palazzo della Zecca e quella della Cassa depositi e prestiti sono edifici storici realizzati tra la fine dell'800 e il '900 che hanno subito una serie di lavori che hanno portato alla realizzazione di superfetazioni poi condonate, e quindi storicizzate, legittimate e non demolibili – racconta Galloni – Questo progetto volge a favore della collettivita', riqualificando esteticamente i palazzi con la sostituzione solo delle volumetrie delle superfetazioni orribili e incoerenti, che noi definiamo 'denti cariati' con architetture moderne. Le cubature dello stabile rimangono intatte". E precisa Galloni: "Noi abbiamo approvato i due progetti, i lavori sono a carico degli enti proprietari degli immobili". "E' una scelta coraggiosa. E' la prima volta che si compie un'operazione cosi' innovativa. Nella stessa architettura l'antico viene riqualificato dal moderno in un dialogo vivo in termini di abbellimento". Quanto ai tempi, dice Galloni: "Dipendono dalle procedute di gare approvate".
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