Il piano assistenziale predisposto per i cittadini tunisini arrivati ieri sera a Civitavecchia da Lampedusa è a regime da questa mattina con il concorso di tutti gli enti chiamati a dare il loro contributo.
In particolare, da ieri mattina sono state avviate le procedure per la compiuta identificazione e i successivi adempimenti amministrativi per i 640 cittadini stranieri alloggiati presso la caserma De Carolis di Civitavecchia, di cui nessuno è in possesso di documenti di identità. Al momento sono oltre 200 gli stranieri sottoposti alle procedure di identificazione.
L’attività viene svolta attraverso 10 postazioni che sono state allestite in tempi serrati e che vedono impegnati personale del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica .
Personale della Zona TLC del Lazio grazie al supporto logistico del Comune di Civitavecchia ha garantito la realizzazione della connettività interna ed esterna delle postazioni, consentendo l’immediato riscontro dei dati acquisiti in sede di foto segnalamento con le banche dati di Polizia anche all’esito dell’attività dell’Ufficio Immigrazione.
Tra questi figurano 12 minori, per i quali grazie ai Servizi Sociali sono già state individuate le strutture assistenziali presso le quali saranno poi affidati. Un altro alloggiato, che si era dichiarato minore, è stato invece riconosciuto come maggiorenne all’esito degli accertamenti esperiti dal personale sanitario.
I mediatori culturali hanno proceduto ad una importante attività di informazione rivolta ai cittadini stranieri presenti, volta a portarli a conoscenza delle procedure amministrative necessarie per la permanenza all’interno della Caserma.
Dopo i primi due giorni di permanenza presso la struttura allestita per la dimora dei cittadini tunisini, alcuni stranieri approfittando della notte si sono allontanati. Grazie all’attività di controllo del territorio garantita con il concorso delle pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza tutti sono stati rintracciati e ricondotti presso la caserma De Carolis. Ulteriori tentativi di scavalcamento sono stati sventati da personale preposto alla vigilanza del sito.
Nel corso della perquisizione in macchina gli agenti hanno rinvenuto alcune cartine di Civitavecchia e della Caserma De Carolis scaricate da internet, oltre ad una noccoliere ed una mazza di legno.
L’arrivo dei 640 cittadini tunisini provenienti da Lampedusa ha fatto registrare una non comune sinergia tra Prefettura, Questura, Comune, Autorità Portuale e tutti gli altri Enti che sono stati chiamati a dare un contributo all’allestimento della struttura adibita a dimora dei cittadini extracomunitari.
In meno di 48 ore lo sforzo comune prodotto ha consentito di realizzare una struttura in grado di garantire l’assistenza agli alloggiati.
L’azione coordinata ed integrata dei Vigili del Fuoco, del Commissariato di Civitavecchia, della Zona TLC Lazio della Polizia di Stato e dei servizi tecnici del Comune ha fatto sì che
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