Stava lavorando nella sua fabbrica in via Consolini, a Tivoli Terme. A un certo punto, era ormai tarda sera, ha sentito rumori di passi provenienti dal solaio. Immediato è scattato l’allarme: il proprietario ha chiamato la Polizia e il nipote, un agente che presta servizio nel locale commissariato e, in quel momento, libero dal servizio.
I due hanno visto H.M. ed H.S., di 19 e 32 anni, camminare sui tetti dei capannoni e poi, quando hanno capito di essere stati scoperti, scendere e scappare per le vie: subito hanno iniziato a seguirli e, all’arrivo delle pattuglie del Reparto Volanti e del commissariato di Tivoli, li hanno loro indicati. I poliziotti li hanno raggiunti, bloccati ed arrestati e, saliti sul tetto per capire cosa fosse successo, hanno visto un terzo ragazzo accucciato in un angolo buio: H.M., queste le iniziali del 25enne, ha tentato invano di guadagnarsi la fuga dando una testata ad un agente, che è riuscito comunque ad ammanettarlo.
Tutti con precedenti, i tre ladri avevano asportato delle parti del solaio per calarsi nel magazzino e rubare materiale elettrico e rame, lì conservati: dovranno pertanto rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso e H.M. anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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