Un nuovo contratto di servizio con l’ASA Tivoli Spa, azienda municipalizzata di igiene urbana. Questo l’annuncio dell’amministrazione comunale di Giuseppe Proietti, per un atto che conferma le tante novità sul tema della gestione dei rifiuti in città, tutte presenti nel nuovo contratto di servizio con validità triennale: l’eliminazione definitiva dei cassonetti dalle strade con il completamento del programma per la raccolta differenziata in tutta la città, il potenziamento dell’attività quotidiana di pulizia delle strade cittadine e dei parchi pubblici e del diserbo dei cigli stradali e la gestione di impianti di recupero e selezione di rifiuti differenziati.
L’ultimo contratto di servizio firmato tra le parti risaliva al 2007. Nel frattempo, dalla situazione di pre-fallimento del 2013 (quando l’azienda aveva accumulato circa 20 milioni di euro di debiti) dal 2014 Asa Tivoli spa ha risanato la propria situazione finanziaria, riuscendo nel contempo a raggiungere gli obiettivi fissati dall’attuale amministrazione comunale per il miglioramento di tutti i servizi di igiene urbana.
In tre anni e mezzo sono stati migliorati i servizi di pulizia, spazzamento e raccolta dei rifiuti e ne sono stati introdotti di nuovi; sono stati acquistati e messi in opera mezzi all’avanguardia per la pulizia e lo spazzamento delle strade e dei luoghi pubblici (aspiratrici elettriche, spazzatrici meccaniche ecc); è stato introdotto in molti quartieri il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti che ha portato la quota di raccolta differenziata in tutto il territorio comunale dal 12 per cento del 2014 all’attuale 65 per cento, quota destinata ad aumentare nei prossimi mesi con l’introduzione del servizio di raccolta differenziata nelle zone in cui non è stato ancora attivato.
A fronte degli investimenti fatti in risorse e tecnologia e del raggiungimento del risanamento della situazione debitoria e della stabilità finanziaria dell’azienda, la spesa annua per i servizi di igiene urbana a carico della comunità è notevolmente diminuita, passando dai 13,2 milioni di euro del 2014 agli attuali 10,8 milioni di euro: ciò ha comportato la riduzione per la cittadinanza dell’imposta sui rifiuti nella misura media del 18 per cento.
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