Guidonia / Cave, Barbet scrive a Zingaretti: “Subito un tavolo di lavoro istituzionale permanente”

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Una lettera indirizzata a Nicola Zingaretti, al Centro di Valorizzazione del Travertino Romano, a Unindustria e ai sindacati Cgil, Cisl e Uil del settore estrattivo. Ha la firma del sindaco di Guidonia Michel Barbet la comunicazione che sollecita la Regione Lazio alla creazione di un tavolo tra le varie componenti pubbliche e private, per venire a capo delle problematiche vissute dal settore estrattivo locale.

“Credo sia giunto il momento – scrive il primo cittadino – di dare agibilità a un Tavolo di lavoro istituzionale permanente dove le proposte dei vari attori locali possano trovare spazio senza penalizzare lo sviluppo e i lavoratori. E’ necessario lavorare perché diventi occasioni strategica di contrasto ai problemi ambientali di questo territorio attraverso obiettivi alti di tutela del territorio stesso”.

Una opportunità, questa del Tavolo, che richiama tutti alla responsabilità. “Come amministratori abbiamo il dovere di garantire il massimo impegno per l’acquisizione di una visione comune e la realizzazione di una progettualità ampia e non limitata al singolo”. Un Tavolo che Barbet vede anche come opportunità di armonizzazione dello sviluppo economico e della tutela dell’ambiente e della salute, legame mai troppo “in voga” a Guidonia: il caso dell’Inviolata, area di pregio sotto vincolo paesaggistico e preda di uno scempio ambientale ormai da 30 anni, è fatto noto e fa scuola. “Chiedo fortemente al presidente Zingaretti di prendere in considerazione questa mia lettera e di mettere in agenda, già a partire dai prossimi giorni, un incontro istituzionale. Le imprese e i lavoratori chiedono risposte concrete”.

Delicatissimo e complesso il quadro descritto da Barbet. “Negli ultimi mesi stiamo affrontando la difficile situazione in cui versano le imprese che operano nel settore dell’attività estrattiva e di conseguenza dei diversi licenziamenti di lavoratori”. Un settore che si lega evidentemente alla tematica ambientale. “Abbiamo chiesto alle imprese, in diversi incontri, anche dei suggerimenti e delle proposte di buone pratiche affinchè in questo territorio non resti un larghissimo buco aperto con grave danno al paesaggio, una grande ferita aperta”.

Impossibile negare l’importanza del settore per il territorio. “Il Travertino Romano è industria e storia, ne siamo consapevoli, ma occorre pianificare a medio e lungo periodo una nuova strategia di riconversione puntando sullo sviluppo sostenibile. Gli amministratori locali passano, il tempo passa ma le ferite restano. E resteranno per le generazioni future”.

E’ Guidonia dunque a fare “la prima mossa” verso la Regione Lazio. L’obiettivo è quello di aprire un dialogo con Zingaretti e realizzare passi concreti per risolvere in primis la crisi occupazionale, e poi creare in tempi brevi un programma chiaro in grado di sostenere chi opera in questo settore. Viste le tensioni già in atto, un passo dovuto, fondamentale. Con il secondo da fare in tempi decisamente brevi.

 

 

 

 

 

 

 

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