Guidonia / Caos Cave, Tiziana Guida: “Massima attenzione al settore, ma nel rispetto di norme e sicurezza”

In Roma Est da Redazione Commenti

Condividi

Attenzione al settore, ma nel rispetto delle norme e della sicurezza dei quartieri. Questa la versione dell’amministrazione comunale di Guidonia circa la situazione del comparto del travertino, prodotto di pregio e “tradizionale” del territorio.

“Noi siamo disponibili a fare la nostra parte per un rilancio produttivo del settore del travertino, che favorisca lo sviluppo delle attività imprenditoriali e dell’occupazione sul nostro territorio, valutando le proposte che perverranno in questo senso, ma solo se in grado di garantire i distinti interessi pubblici e privati e indirizzate ad uno sfruttamento di una risorsa naturale non rinnovabile che tenga conto del delicato assetto idrogeologico presente, perché laddove l’ambiente ha bisogno di regole certe che non possono essere applicate con discrezionalità”, così l’assessore al ramo Tiziana Guida.

Soluzioni che sono state discusse più volte dall’amministrazione e dagli imprenditori operanti sul territorio guidoniano. I ragionamenti sulla problematica si sono basati ragionando “su un piano stralcio di Area Vasta che offra garanzie di recupero ambientale del bacino estrattivo e al contempo ne assicuri una corretta gestione, fornendo indicazioni precise sulla modalità di coltivazione dei siti di Cava funzionali al contesto ambientale e paesaggistico. Tale piano è divenuto ormai improcrastinabile e costituirebbe una garanzia per il territorio e i cittadini”.

Il settore estrattivo certamente non sta attraversando uno dei suoi momenti migliori, per usare un eufemismo. “Ne siamo consapevoli – prosegue la Guida – ma non condividiamo affatto che la causa sia da attribuire all’eccessiva burocratizzazione dei processi autorizzativi, quando è evidente come il complesso di norme che regolano la materia non possa essere derogato né peggio ancora interpretato in maniera estensiva approssimativa e superficiale avendo a che fare con delicati equilibri ambientali”.

Norme dunque che devono essere applicati, secondo il Comune, non sono dagli uffici, ma anche dagli operatori del settore, proprio per la delicatezza e la complessità degli interventi sul territorio. Operatori che “sono certamente consapevoli che l’utilizzo di tali risorse naturali vada portato avanti nel rigoroso rispetto dei piani di coltivazione approvati, cosa oggi assai rara”, specifica l’assessore.

Inevitabili le conseguenze. “Oggi risulta difficile ottenere autorizzazioni a proseguire le attività in mancanza di un valido e credibile programma di ripristino ambientale e non è giusto addossare le colpe della crisi del settore estrattivo agli uffici comunali che correttamente rilevano la dissonanza rispetto ai piani di coltivazione a suo tempo approvati e non possono chiudere un occhio su questo”. Solo pochi giorni fa i furenti scontri all’interno della commissione consiliare tra alcuni operai e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, come documentato dai colleghi di Dentro Magazine, con tanto di contestazione all’assessore Guida.

“I lavori del tavolo tecnico voluto da questa Amministrazione proseguono, nella speranza di arrivare quanto prima a definire un percorso che consenta di autorizzare tutte le procedure in corso, con la certezza di operare nel rispetto dell’ambiente e di quello che lasceremo alle generazioni future”. Si accende così ufficialmente un nuovo fronte della polemica politica guidoniana.

 

 

Condividi