Elezioni Politiche & Regionali 2018: il futuro, la sfida. Girando per i seggi elettorali sia della Capitale che di Fonte Nuova, in questa domenica piovosa e fredda del 4 marzo 2018, abbiamo registrato lunghe file di cittadini in attesa, qualche passaggio burocratico che ha creato intoppi, momenti di impazienza alternati a molta pazienza nell’attesa da parte di persone di ogni età: tanti i ragazzi al voto per la prima volta, non le tasche piene di sassi come cantava Lorenzo/Jovanotti ma tasche piene di speranze, sogni, illusioni o disillusioni, coraggio di quei giorni “miei” nella colonna sonora immaginaria o improbabile del mondo straordinario dei 18-20enni (“sono qui per dare spazio alle mie idee”, “sono qui per cambiare il Paese”, sono qui ma non so cosa succederà, ci provo comunque” e anche “temo un governo senza maggioranza”) e, cosa ancor più sorprendente, la grande voglia di “non mollare” e andare a casa al caldo da parte di molte persone anziane: per nulla scoraggiati dalle lunghe attese e dal maltempo, la voglia di restare “sono qui e voglio votare, non me ne vado” e di adempiere al diritto di esercitare il proprio voto è stato visibilmente maggiore rispetto al tornare alle proprie abitazioni. Tra qualche battuta spiritosa, dubbi, speranze e perplessità sugli esiti della giornata, abbiamo visto cittadini pazienti in fila, nonostante qualche disagio e la comprensibile stanchezza. Qualche intoppo in un seggio di una scuola a Fonte Nuova, per la lentezza della procedura legata alla scheda anti-frode, stessa folla registrata anche in alcune scuole di Mentana e Guidonia, lunga l’attesa e critica la situazione in diversi seggi della Capitale. In via Fiuggi a Roma, per esempio, è stato bloccato l’ingresso degli elettori nella sezione; qualche ritardo e segnalazioni in un istituto alla Pisana, a Prima Porta, alla Borghesiana e a Monte Sacro, alcune incertezze e qualche errore segnalati a Talenti. In una sezione ai Parioli, nella mattinata, erano arrivate schede con nomi sbagliati: chiuso il seggio, l’urna è stata svuotata e i 36 elettori che avevano già votato sono stati richiamati al voto per la seconda volta, suscitando non poche polemiche. Ma tutto sommato la giornata del 4 marzo è andata, ora sarà la volta dei numeri, della conta dei voti, dei seggi, delle percentuali in cui ci si immergerà fino alle prime luci dell’alba e poi, dalle 14.00, il via al conteggio delle preferenze per la Regione Lazio e la proclamazione del Presidente (Ricordiamo che l’Election Day vale sia per il Lazio che per la Lombardia).
I numeri del Lazio, Fonte Nuova e Monterotondo:
Restiamo nella nostra Regione e nel nordest romano, diamo qualche dato intanto, per le politiche e regionali di Fonte Nuova. Hanno votato il 68,22% degli aventi diritto pari a 15.104 elettori. Nelle ultime politiche del 2013, aveva votato il 76,21% degli elettori pari a 16.205 elettori. L’affluenza per le elezioni regionali del Lazio alle ore 23.00 si attesta ad oltre il 68%. Alla precedente tornata elettorale per le politiche del 2013, l’affluenza era stata del 72% e si era votato in due giorni, la domenica e il lunedì. Qualche dato per Monterotondo dove hanno votato il 76,17% degli aventi diritti: nelle politiche del 2013 votarono il 79,33% pari a 23.333 elettori.
Un dato generale per la nostra Regione: l’affluenza nelle province di Roma e Viterbo si attesta a circa il 74%, seguite da quella di Rieti al 70%, Frosinone al 60% e Latina al 63%.
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