Lo avevamo accennato nella trasmissione Radio Voi, a Radio Kaos Italy, con gli stessi protagonisti ospiti del programma, qualche settimana fa. Grande successo per la petizione popolare e la raccolta firme promossa da Damiano Cupelloni, Socio Fondatore e Primo Presidente del Comitato Pendolari della Orte-Fiumicino e da Mario Vattiato, referente per Fonte Nuova del MID, Movimento Italiano Disabili e coordinatore regionale del Lazio per il M.I.D.; si tratta di una petizione che in poche ore ha già ottenuto quasi 1.500 firme (1.458 nel momento in cui scriviamo) e che si aggiorna di ora in ora.
La raccolta ha come oggetto le barriere architettoniche, come vengono definiti tutti quegli elementi che impediscano, limitino o rendano difficili gli spostamenti, la fruizione dei servizi per tutte le persone con disabilità. Non solo, anche per le mamme e i genitori con passeggini e per tutti gli utenti che utilizzino i mezzi pubblici. Parliamo non soltanto di edifici pubblici e privati ma anche dei bus di città, dei Cotral e treni, anche regionali. C’è stata la necessità di garantire, a livello legislativo e normativo, il pieno spostamento e la piena inclusività di tutti: ricordiamo infatti che nel 1986, l’Italia si era impegnata ad introdurre i PEBA-Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche; la legge 41/86 prevedeva che entro un anno i PEBA avrebbero dovuto essere introdotti dai Comuni stessi e dalle Province, pena un “commissariamento” da parte della Regione. Anche la successiva legge 104/92 era entrata in merito della delicata quanto importante questione, ribadendo indicazioni precise. Tre livelli di qualità dello spazio costruito sono garantiti dalla legge quadro italiana che tratta, nello specifico, il problema dell’accessibilità, parliamo della legge 13/89 e sono: piena accessibilità, visitabilità e adattabilità. Inoltre, la grandissima presenza di barriere architettoniche presenti in ogni luogo delle nostre città e paesi, vanificano il diritto all’accessibilità sociale secondo il principio delle pari opportunità con le altre persone. Un principio sacrosanto sancito dall’ONU sui diritti delle persone con disabilità in vigore in Italia dal 2009, che afferma il diritto per le persone con disabilità alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale. Ricordiamo anche che il 15 febbraio scorso, la Conferenza Unificata aveva approvato la “ripartizione tra Regioni” del Fondo di Investimenti per finanziare gli interventi atti a eliminare barriere architettoniche negli edifici privati, previsto sempre dalla Legge 13/89.
La petizione e la raccolta conseguente di firme, portata all’attenzione da Damiano Cupelloni e Mario Vattiato, ricorda che esiste tutt’ora un inadempimento, da parte dei Comuni, dell’obbligo di adottare i PEBA. Viene richiesto, in ultimo, un tavolo tecnico di confronto con le Istituzioni e gli organi competenti, Comuni e Regione Lazio su tutti. Chiudiamo con una citazione di una grande sportiva, molto amata dai giovani : “E’ bello poter far vedere il futuro agli altri in momenti in cui a loro sembra che il futuro non ci sia più” B.V.
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