Le primarie slittano di una settimana, e saranno “celebrate” – è proprio il caso di dirlo – in concomitanza con la Domenica delle Palme. Da domenica 2 aprile a domenica 9, ci vorrà dunque una ulteriore settimana per conoscere il nome del candidato sindaco del Partito Democratico per le prossime amministrative di Guidonia e Fonte Nuova. Una decisione che due ex consiglieri dem della Città dell’Aria criticano fortemente. “Le primarie fissate dall’Unione Comunale e dal vicesegretario provinciale – attaccano Paola De Dominicis e Rocco Cisano in una nota – per il 2 aprile sono state spostate dal segretario provinciale e dalla sua segretaria alla settimana successiva». L’oggetto dell’affondo è Rocco Maugliani. Secondo i due ex consiglieri il segretario del Pd della Provincia di ROma “ha pensato bene di svolgere la competizione proprio il giorno delle Palme, un giorno che si dovrebbe dedicare esclusivamente alla preghiera”. L’attacco tuttavia è ben più ampio. “Questa decisione assunta da un’area del partito contro ogni logica segue quella presa sempre dalla stessa rea di confermare il tesseramento fatto nello studio privato del segretario di Guidonia contro il quale abbiamo presentato ricorso al comitato di garanzia regionale». Arriva dunque l’ennesimo round di quella che sembra assumere sempre più i contorni di una resa dei conti all’interno del Pd di Guidonia. Solo 10 giorni fa l’attacco di Domenico De Vincenzi sul tesseramento e la risposta del segretario cittadino Mario Lomuscio (http://www.romaest.org/news/03/2017/guidoniacaos-sul-tesseramento-del-pd-de-vincenzi-e-altri-11-dirigenti-del-partito-dichiarano-guerra-lomuscio-da-annullare-le-tessere-fatte-dopo-il-26-febbraio-la-risposta-del-segretario-rico/). L’aria non è propriamente buona dalle parti del Partito Democratico di Guidonia Montecelio.
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