Guidonia/LabDem: “Il Pd dà precedenza alle vecchie logiche: sosteniamo il progetto civico”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica da Yari Riccardi

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Arriva direttamente da Roma una nuova “picconata” al Partito Democratico di Guidonia. Stavolta è l’associazione politico culturale LebDem – Laboratorio Democratico – a sottolineare la crisi profonda della relazione tra “comunità e istituzioni rappresentativa: è in corso una sempre maggiore presa di distanza tra i partiti e i cittadini”. E qui il riferimento al partito di Guidonia, oggi alle prese con l’ultima giornata di iscrizione all’albo degli elettori delle primarie di coalizione. “Abbiamo sperato fino all’ultimo che il PD di Guidonia Montecelio prendesse coscienza di ciò e si facesse portatore non solo di idee innovative, ma anche di nuove modalità inclusive, che si aprisse perciò a tutte quelle persone e quelle realtà locali che, pur non essendo del partito, condividono quei valori fondamentali, che il nostro popolo chiede e che ha fatto suoi”. LabDem fa riferimento alle modalità attraverso le quali sono state indette le primarie. “I malumori interni ed esterni fanno presagire che a Guidonia si stia dando la precedenza alle vecchie logiche piuttosto che a proporre un’alternativa e una prospettiva che sia credibile, competitiva e vicina ai cittadini”. Da qui la previsione, non la prima in effetti in queste settimane. “Un’analisi che ci dispiace:  così facendo il PD di Guidonia sta andando verso una sicura sconfitta elettorale, sconfitta che i nostri elettori non meritano”. Un’analisi che ha portato l’associazione a una riflessione e a un conclusione, che strizza l’occhio alle liste civiche in movimento in città. “Realtà che a Guidonia si stanno unendo e che stanno cercando le soluzioni per una rinascita civile della città, al di là dell’appartenenza ai partiti politici. Le realtà civiche stanno crescendo giorno dopo giorno e sembrerebbero non etichettarsi come un fenomeno estemporaneo di protesta locale, ma come un movimento di idee pronto ad un nuovo concetto di rappresentanza locale”. Una conclusione che porta a un sostegno annunciato e formalizzato – “condividiamo idee, contenuti e modalità di raggruppamento di tali realtà civiche” – e che vede già un nome che andrà a rappresentare le idee di LabDem – che non ha intenzione di presentare simbolo per le prossime amministrative – al tavolo delle civiche. Un nome che sarà quello di un giovane.

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