15 giorni di attesa. Dovevano passare solo 2 giorni dalla riunione del 1 marzo per avere le prime risposte. Poi, dopo una settimana, il 9 marzo: era quello il giorno, come annunciato poche ore prima via telefono dalla Asl Roma 5 al vicesindaco di Palombara. Poi il nulla. Attesa tanta. Risposte zero. Buio pesto sul futuro della Casa della Salute: le indicazioni in merito dell’azienda sanitaria non arrivano, ancora, all’amministrazione comunale palombarese. Nella giornata di martedì la programmata riunione di maggioranza, all’interno della quale era in programma una discussione in merito a un’ipotesi che non mancherà di far discutere, quella “citare in giudizio la Asl – spiega il sindaco Alessandro Palombi – per fare in modo che venga messo in atto e realizzato quanto previsto dal protocollo d’intesa sulla Casa della Salute sottoscritto dal nostro Comune e dall’azienda sanitaria ormai quasi 10 anni fa”. Ipotesi che racconta parecchio dell’amarezza dell’amministrazione comunale e del paese sabino. Il 1 marzo il primo incontro, con tema ovviamente la sospensione temporanea per i giorni festivi e prefestivi del Punto di Primo Intervento all’interno dell’ospedale di Palombara Sabina. Un tavolo che è stato viatico anche per un discorso più ampio, quello del ruolo di tutta la Casa della Salute. Per la quale Palombara aspetta delucidazioni. Da un mese. O forse da un po’ di più.
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